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Social media e politica: il nuovo scenario italiano

Creato il 05 marzo 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La fase di profonda ristrutturazione del sistema politico italiano in corso da qualche tempo sta investendo anche le dinamiche della comunicazione politica in rete. Cambiano le gerarchie, si spostano i followers, mutano le classifiche dei partiti e dei leader più social.

Come testimoniato ormai da diversi mesi dai sondaggi di tutti i principali istituti demoscopici, il panorama politico italiano sta subendo un riassestamento. Il dato più clamoroso riguarda lo storico sorpasso, avvenuto all’interno del campo del centrodestra, della Lega Nord di Salvini ai danni di Forza Italia.

Facebook

Questo cambiamento, per certi versi epocale, viene confermato anche dall’andamento dei principali indicatori di “salute” sul web dei leader politici. Matteo Salvini è, infatti, il capo di partito che cresce più velocemente nella graduatoria di gradimento su Facebook. In termini assoluti, il più seguito sul social media di Zuckerberg rimane Beppe Grillo, per il momento irraggiungibile per tutti gli altri con 1 milione e 700 mila fan. Al secondo posto si conferma il segretario del Pd Renzi che con i suoi 795 mila like ha ormai staccato il leader di Forza Italia Berlusconi fermo a poco più di 700 mila like.

E’, tuttavia, il capo del Carroccio (685 mila mi piace in totale) ad aver il ritmo di crescita più sostenuto (2000 nuovi like al giorno). Non a caso molti analisti del settore pronosticano che a breve Salvini potrebbe realizzare il sorpasso ai danni di Berlusconi che, invece, è quello che cresce meno nelle statistiche di gradimento degli utenti di Facebook. Salvini è, infine, il leader politico che negli ultimi tempi ha ottenuto i risultati migliori in termini di engagement, di coinvolgimento attivo (tramite condivisione di post o rilancio del contenuto degli interventi) e di interazione con i suoi utenti.

Twitter

Un po’ diversa la musica su Twitter. A cinguettare maggiormente e con maggior successo è infatti ancora Renzi che non nasconde di privilegiare questo social media rispetto a tutti gli altri. Il profilo ufficiale del presidente del Consiglio risulta seguito da oltre 1 milione e 700 mila utenti. Molto più modesto lo score di Salvini, per ora fermo a 125 mila followers. Tra i profili ufficiali dei partiti, guida largamente il M5S con quasi 340 mila utenti, seguono il Pd con 159 mila followers e Forza Italia con 105 mila. Molto più staccata la Lega Nord con soli 14 mila utenti, a dimostrazione che il balzo in avanti del Carroccio sulla rete è legato quasi esclusivamente alla popolarità personale raggiunta dal suo leader Salvini.

Blog di Beppe Grillo in difficoltà

L’altro elemento rilevante registrato in questi giorni a proposito di web e politica riguarda la crisi di seguito patita dal blog di Beppe Grillo. Un dato particolarmente significativo, visto che si tratta di un movimento politico che ha fatto della rete non solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio modo d’essere, l’habitat naturale in cui strutturarsi organizzativamente e proliferare politicamente. Secondo il report di Alexa, tra le società leader a livello mondiale in questo tipo di analisi e partner di Google nel determinare il ranking di un sito, la piattaforma del fondatore del M5S ha subito un vero tracollo: oggi, infatti, il sito si colloca al 171esimo posto in Italia e addirittura al 7495esimo posto al mondo, molto lontano dai picchi raggiunti qualche anno fa. Forse potrebbe essere stata questa preoccupante tendenza a convincere i guru Grillo e Casaleggio a riaprire le porte dei talk show televisivi agli esponenti pentastellati.

La strategia vincente

Nonostante la crescita dei new media quale veicolo di informazione politica – dovuta in parte proprio alle strategie dei grillini ma anche all’abilità di leader aggressivi e comunicativi come Renzi e Salvini – l’elettorato italiano continua in maniera largamente maggioritaria ad essere dipendente dalla televisione. Il mix più efficace – come dimostrano proprio i casi di successo di Salvini e Renzi – sembra allora essere quello di una massiccia presenza televisiva abbinata al presidio forte di almeno uno dei social network più frequentati (Facebook per il leader leghista e Twitter per il capo del Pd).

Tags:comunicazione politica,facebook,Matteo Renzi,salvini,twitter Next post

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