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La conferenza sui social media marketing organizzata dalla facoltà di Economia di Tor Vergata fa il punto della situazione. Azione e strategie di mercato arrivano in rete e le aziende sono sempre più vicine ai consumatori. Parlano esperti del settore e addetti ai lavori. Il marketing è social. Il giornalista Mario Calabresi, nel suo libro «Cosa tiene accese le stelle», racconta che per nonna Maria la lavatrice è l’invenzione più rivoluzionaria della storia, anche più del computer, del telefonino, della televisione. L’uso dell’elettrodomestico traccia una linea netta tra il prima e il dopo, ecco perché è importante.
Per chi è nato con le lavatrici già in funzione invece una linea precisa l’ha tracciata internet. Provate a immaginare qualsiasi azione quotidiana prima della vita in rete. Sicuramente diversa da oggi. Internet ha invaso, sconvolto e modificato consuetudini e atteggiamenti. Il social web poi è un moltiplicatore di tutte le proprietà di internet, lo ha affermato il direttore dipartimento New Media di GFK Eurisko Edmondo Lucchi in occasione della conferenza sui social media marketing che si è tenuta il 6 dicembre all’Auditorium Enel di Roma. Parlano gli esperti. Gli internauti italiani sono 27 milioni, l’80 per cento di questi è presente sui social network, e 34 giga byte sono i dati scaricati al giorno mediamente. Grosse cifre che hanno convinto gli strateghi del marketing a procedere anche in via telematica. Sergio Cherubini, docente alla facoltà di Economia all’Università di Roma Tor Vergata spiega: «Il marketing ha sempre evocato una centralità del consumatore e oggi è possibile». Finalmente con i social media il consumatore si sente sempre più protagonista, la possibilità di un contatto tra i singoli e l’azienda può essere molto utile a quest’ultima.Con facebook, twitter e simili si creano i presupposti per un rapporto felice e duraturo tra consumatori e aziende. Da entrambi le parti è richiesta professionalità, le aziende devono studiare strategie basate sulle caratteristiche del nuovo mezzo e che non siano una semplice traduzione telematica. Il consumatore riesce, così, ad essere molto più consapevole del prodotto e convinto della scelta, con i social media si entra in contatto con persone di cui ci si fida e con cui si condividono gusti ed esperienze. La scelta di un altro consumatore, soggetto alla pari, riesce a convincere meglio di qualsiasi campagna pubblicitaria.A confermarlo è anche Luigi Paganetto, presidente della fondazione economia Tor Vergata Ceis, i dati del Boston Consulting Group parlano chiaro: le piccole e medie imprese attive on line crescono più in fretta e raggiungono una clientela internazionale, con la possibilità che aumentino anche i posti di lavoro. «Ci sono risultati positivi anche se non si sa quale social network sia migliore», afferma.
I successi del social media marketing. Dalla teoria alla pratica: anche le aziende hanno portato il loro contributo alla giornata dedicata al social media marketing per capire come cambiano azioni e strategie. Andrea Portante, responsabile marketing e business development nuovi media della Rai, spiega che è necessario andare dove si trova il pubblico, e in questo momento è on line. In un’azienda ancorata alla tradizione come la Rai non è stato semplice. Ma i risultati sono positivi: i video pubblicati sul canale YouTube vengono visualizzati circa cinque volte di più di quelli pubblicati su www.rai.tv.
L’head of marketing and sales di Fox Italia, Alessandro Militi parla del caso del canale Tv. Con una social media strategy che sfrutta l’uso di YouTube e Facebook in 10 giorni l’azienda si è guadagnata 25 mila fan con il 150 per cento dell’integrazione in due settimane. È bastato un test che coinvolgesse il target di donne, potenziali telespettatrici.Anche Euronics interagisce con i clienti attraverso i social media. Il capo del digital marketing, David Surace spiega le attività on line dell’azienda presente su facebook e su twitter. La fan page conta quasi 150 mila fan e Euronics la utilizza per rispondere alle domande dei clienti, per proporre offerte o concorsi a premi.Il futuro del marketing? È on e off line. Il successo in rete è destinato a durare ma, come dice ancora una volta Edmondo Lucchi, anche il marketing televisivo ha ancora lunga vita perché la tv è il media sogno e difficilmente il sogno ci abbandonerà. tratto da: comuniclab.it