Social Network | Gli sviluppatori credono che Google+ possa battere Facebook

Disponibile da poco più di un mese e solo in modalità test, riservata a pochi eletti, Google Plus ha già saputo convincere gli sviluppatori che credono possa recuperare il ritardo con il rivale Facebook.

Un indagine rivolta agli sviluppatori di applicazioni mobili ha rilevato che due terzi dei 1621 intervistati, alla domanda “Google Plus può recuperare il ritardo su Facebook?” hanno risposto in modo affermativo. Il motivo che circa il 68% di loro ha fornito riguarda le attività correlate a Google Plus, quali la ricerca, YouTube e Maps che possono riuscire a rendere vincente il social network.

Al momento Google Plus è un cantiere aperto per il gigante del web che per ora conta solo 20 milioni di utenti contro i 750 milioni di Facebook. Ma il traffico e le iscrizioni potrebbero aumentare solo perchè far parte di Google Plus ora sta diventando una moda come lo è stata avere l’account su Facebook. Gli sviluppatori sono consapevoli dei cambiamenti di tendenza degli utenti e sono sempre pronti a cogliere l’occasione propizia. Il sondaggio suggerisce che sono in tanti a credere in quello che Google potrà diventare. Scott Schwarzhoff, vice presidente di Appcelerator, società di commercio che ha partecipato al sondaggio dichiara:

Gli sviluppatori seguono costantemente le necessità del mercato, sia quello attuale che quello futuro e Google Plus rappresenta una grande opportunità.

Non ha importanza che Google non abbia ancora rilasciato agli sviluppatori delle interfacce di programmazione per le applicazioni. Gli sviluppatori hanno già il desiderio di scrivere programmi per il nuovo social network. L’indagine ha rivelato che il 72% degli intervistati ha intenzione di scrivere API per Google Plus nei prossimi 12/18 mesi. Questa percentuale è di un punto inferiore a chi prevede di scrivere API per Twitter e solo 11 punti in meno rispetto a Facebook.

Cosa causi tanto entusiasmo non è ancora ben chiaro. Probabilmente l’innovazione introdotta da Google con la funzione delle cerchie con cui condividere informazioni scegliendo tra familiari, colleghi, amici, compagni di squadra o altro. In più gli sviluppatori pensano che Google possa basare molto del proprio servizio su un codice simile a quello di Android, per cui sarà più semplice creare programmi.

Via | CNet