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Social tv con 5 protagonisti a #smwtorino

Creato il 12 settembre 2012 da Giorgiofontana

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorinoSocialtainment: dove, come e quando della social tv è il titolo del talk show sul quale sto lavorando da alcuni mesi.
Il 27 Settembre dentro Social Media Week a Torino alle 10 ( Torino Incontra) conduco questo  panel dedicato a social tv con la partecipazione di alcuni dei soggetti più importanti in Italia del dibattito e delle esperienze attorno alla modalità innovativa di produrre e fruire della televisione.Come ho scritto la social tv è soprattutto l’insieme di evento+braodcasting+web che caratterizza lo specifico con il quali il tempo e spazio televisivo cambia il web e si fa cambiare da esso.

I protagonista del talk show

Il Talk show si propone di far conversare tra loro cinque personaggi legati alla televisione per differenti motivi e legati al web per altri differenti motivi.

Massimo Rosso

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorinoReresponsabile della funzione “Pianificazione, Politiche e Integrazione Contesti” di Rai-ICT, che negli ultimi anni ha seguito l’integrazione di format sperimentali, come Social King 2.0, con la pianificazione tecnologica e la ricerca e adozioni di nuovi paradigmi di fruizione.

Annamaria Testa

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorinoAnnamaria Testa è tra le maggiori esperte in Italia di comunicazione e pubblicità, autrice di numerose pubblicazioni e autrice delle innunerevoli illuminazioni presenti nel suo sito non profit Nuovo e utile, dedicato a teorie e pratiche della creatività.

Paolo Liguori

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorino

Paolo Liguori è giornalista di molte scelte personali e battaglie professionali, ha diretto testate giornalistiche e televisive, Studio Aperto e Tgcom, in Mediaset, conduce un blog di successo Fatti e misfatti.

Emanuela Zaccone

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorino

Emanuela Zaccone è la classicissima geekgirl, appassionata di tecnologia, web ed in particolare social tv.
Si occupa di ricerca per Telecom Italia Lab, della sezione “Social Media” di NinjaMarketing e collabora anche con MovieCampe Young Digital Lab. E’ stata una delle vincitrici di Working Capital nel 2010.

Bruno Pellegrini

Social tv con 5 protagonisti a #smwtorino

Bruno Pellegrini è tra i maggiori esperti italiani di digital media e social business, avendo partorito innumerevoli progetti crossmediali sia in ambito Mediaset, sua la la prima edizione del Grande Fratello, che nella attuale configurazione di TheBlogTV, la piattaforma di crowdsourcing televisivo, e di Userfarm che ha creato per RAI5 il programma Ubiq.

Abstract del talk show

Obiettivo del talk show è quello di porre alcuni interrogativi agli ospiti e farli dialogare sul presente e sul futuro dell’intrattenimento attraverso l’interazione con i social media, di come questo possa sviluppare un nuovo mercato e nuove professionalità.

Lo spazio/tempo è destinato a modificarsi con l’uso sempre più invasivo e determinante dei nuovi media, tanto nell’ambito del web quanto del mobile.Lo stesso mercato dell’intrattenimento non sarà più lo stesso, destinato a frammentarsi in tanti momenti confliggenti che modificheranno il concetto stesso di palinsesto.La liquidità e le code lunghe, le community e le web star, l’istantaneità e la User Content Generation pongono dei problemi di cambiamento alla televisione ed al suo modo di prodursi, distribuirsi e riprodursi.

Format del panel

Un breve filmato RAI introduce la conversazione facendo proprio  la storia della conversazione in RAI dalla lettera di carta ai messaggi in 140 caratteri di Twitter, il filmato è indedito ed è stato usato a Luglio di quest’anno in un workshop interno a cui hanno partecipato centinaia di dirigenti, autori, conduttori e giornalisti nella storica sede di Viale Mazzini.

La prima domanda rivolta a  Emanuela Zaccone sar�
” Un volto nuovo irrompe in televisione, la social tv. I nuovi protagonisti sono gli utenti e aziende. I primi risvegliati dall’ipnosi del broadcast passivo gli altri liberati dal palinsesto e dalla gabbia dello spot. Quali pericoli e opportunità questa nuova libertà introduce nel media televisivo ? ”

La seconda domanda aMassimo Rosso introduce le tematiche legate alla tecnologia ed all’informatica:
“  La storia della tecnologia televisiva parte dalla semplicità del televisore, passa per la dittatura del telecomando e arriva alla complessità crossmediale. Possiamo capire già fin da ora se il mercato ed il pubblico saranno sincornizzati, tanto da fornire e poi metabolizzare la trasformazione e capire fino in fondo la domanda/proposta tecnologica ? ”

Con la terza domanda a Bruno Pellegrini avremo un punto di vista sul mercato professionale:
” Il lavoro sta cambiando in modo sempre più veloce, la filosofia digitale ha liberato idee e permesso a molti di potersi concentrare su idee e creatività e ad altri sulla tecnologia e la realizzazione. Le nuove professionalità sono dentro reti e ogni rete è dentro altre reti. La televisione per quanto sia complesso il suo processo produttivo e gli investimenti che necessita, è coinvolto in questo cambiamento. La social tv è un vero paradigma in questo senso. Dal coinvolgimento di filiere in ogni parte del Mondo fino al contributo creativo del pubblico. Prizione e lavoro. Che cosa cambia e cambierà nei due mercati ? ”

A Paolo Liguori chiederò il suo punto di vista sul nuovo linguaggio e la creatività che implica:
“  Il linguaggio televisivo diventa più complesso, i format devono tener conto del web e dei social media, I canali devono essere declinati per target frammentati e cerchie, collocazione geografica, lingua e timeline. Il palinsesto con le informazioni giornalistiche non esiste più e tutto è sempre più cronaca e velocità emozionale. Infotainment e entertainment si confonderanno fino a diventare un’altra cosa? e che cosa?  ”

Infine Annamaria Testa risponderà alla necessaria domanda, tra vecchie e nuove strategie, come e dove si collocherà il  messaggio pubblicitario:
” La graduale trasformazione del palinsesto in un mainstream crossmediale costringerà autori, creativi e strateghi della pubblicità ad adeguarsi alla conversazione col pubblico. Sarà un percorso guidato dalle idee forti oppure un inseguimento metodico del pubblico cercandolo dove ascolta e conversa prima, durante e dopo l’evento televisivo ?”


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