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Società Segreta della Filantropia Creativa

Creato il 01 agosto 2011 da Zonwu
Società Segreta della Filantropia CreativaSe vi chiedessi, in una giornata temporalesca, se volete un ombrello in regalo per non inzupparvi dalla testa ai piedi, cosa rispondereste? Forse la risposta sarebbe "si, grazie", visto che alcuni di voi mi conoscono.
Ma se si trattasse di un regalo fatto da un estraneo, probabilmente più della metà di voi rifiuterebbe, preferendo bagnarsi fino al midollo.
Questo è quanto emerge dall'esperienza dell'associazione "The Secret Society of Creative Philantropy", un gruppo creato da Courtney Martin che si dedica a rendere felice il prossimo attraverso piccole cose, ed in maniera del tutto creativa.
Sono conosciuti per alcune loro campagne quali "Vi paghiamo 1 dollaro per parlare ad uno sconosciuto", o "ti do un dollaro da dare a qualcun altro". Iniziative che possono sembrare stupide o inconcludenti, ma che per alcune persone possono cambiare la giornata, o a volte avere risvolti piacevolmente imprevedibili.
Una delle iniziative recentemente lanciate è stata quella di regalare un ombrello durante una giornata di pioggia.
Posizionato a Market Street a San Francisco, David Ibnale semplicemente regalava ombrelli a chiunque si stesse bagnando per il fatto di non averne uno.
Sulle 27 persone che ha fermato per chiedere se volessero un ombrello in regalo, ben 17 hanno rifiutato. "Le persone credevano ci fosse qualcosa di strano, o una fregatura" ha affermato Ibnale "Ma non era così. Erano semplicemente ombrelli gratis".
La The Secret Society of Creative Philantropy è ben cosciente che l'altruismo, al giorno d'oggi, è qualcosa di sempre più raro, ed è proprio per questo che sta mettendo in piedi una rete di "altruismo creativo", donando 100 dollari a chiunque abbia un'idea in grado di poter cambiare in meglio la giornata di persone che non conosce.
Una delle iniziative nate da questi 100 dollari è quella citata in precedenza: "Ti do 1 dollaro da dare a qualcun altro". E come per gli ombrelli, l'iniziativa non sembra aver riscosso il successo previsto: dopo tre ore, solo 52 dollari sono stati consegnati.
"Tutti pensavano che fosse una sorta di truffa" ha affermato Brett Lockspeiser, creatore della campagna "Volevano sapere cosa avessi in mente. Io ho semplicemente detto che dovevano promettermi di dare quel dollaro a qualcun altro".
Molte delle persone a cui è stato dato il dollaro lo hanno donato ad un musicista da strada a pochi passi da Lockspeiser. "E' stato decisamente contento della cosa" ha affermato.
Altri simpatizzanti della Society of Creative Philantropy che hanno ricevuto i 100 dollari di "finanziamento" li hanno rispettivamente spesi per:
Mollie Ricker ha speso tutti i suoi 100 dollari per una mancia ad un autista di taxi rivelatosi molto gentile.
Christina Zanfagna ha speso i suoi soldi per offrire alcuni drink a sconosciuti in un ristorante.
Un altro ha invece comprato delle cartoline e le ha distribuite ai passanti, cercando di convincerli a scrivere ai loro amici perchè "al giorno d'oggi ricevere della posta ordinaria che non sia una bolletta è un miracolo".
Clark Kellog ha depositato i suoi 100 dollari su un conto bancario, lasciando istruzioni scritte affinchè la somma risultante da 100 anni di interessi sia versata alla sua pronipote.
Jeremy Mende si è fermato a Union Square offrendo un dollaro a chiunque avesse avuto una conversazione faccia a faccia con uno sconosciuto. Ha poi ripreso con la telecamera le conversazioni, regalando il video ai partecipanti. Gli argomenti della discussione sono stati molteplici: sesso, fuochi artificiali, gin, orgasmi, Marlon Brando; alcune delle discussioni, secondo Mende, valevano ben più di un solo dollaro.

100 Dollars 50 Conversations from MendeDesign on Vimeo.


Una delle miliori idee è venuta dalla madre di Courtney Martin: ha usato i suoi 100 dollari per convertirli in 400 quarti di dollaro e spargerli sul cortile di una scuola.
Sembra che la società odierna non sia più abituata a gesti di puro altruismo. Si pensa sempre ad una truffa dietro l'angolo, ad uno scherzo, o semplicemente che chi ci sta offrendo un dollaro o un ombrello sia solo lo svitato di turno.
Ma l'idea di Courtney Martin sembra pian piano prendere piede anche in altre città: nel 2010 la Secret Society sarà presente anche a Maui, Cracovia, Huston, Vancouver e Los Angeles, nella speranza di donare allegria ed un'esperienza nuova a degli sconosciuti, e col "segreto" intento di spargere viralmente il seme dell'altruismo.
Secret Society for Creative Philanthropy

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