Soffermandomi su Zerocalcare

Come ho conosciuto il blog di Zerocalcare? Boh... sicuramente grazie ad un fortunato link condiviso da qualche gruppo su Facebook, questo accadeva un annetto fa, mi trovai di fronte a qualcosa che non avevo mai visto...
mi sa che era questa... Si trattava di una vignetta di qualche pagina, in cui l'eroe/antieroe Zerocalcare, alter ego dell'autore, si trovava a far fronte ad un problema della sua vita quotidiana... "niente di che" verrebbe da pensare, "non è certo un'idea nuova!", ed invece è tutto. Mi trovai di fronte ad una storia divertentissima, dalla facile immedesimazione, il tutto infarcito di citazioni nerd a più non posso. Fu allora che incuriosito, presi a spulciare tutto il blog fino alla fine, scoprendo che Zerocalcare si era preposto l'obbiettivo di pubblicare una storia completa ogni lunedì, decisione di cui poi si è pentito, in quanto gli stava rovinando la vita, e come dargli torto, Bakuman docet! In ogni caso, tuttora possiamo goderci una nuova storia ogni due lunedì.
Andate tutti a visitare il blog/sito di  ZEROCALRE!
Che poi a ben pensarci, hai scritto hai scritto, ma non sei ancora andato al dunque della recensione...
Cominciamo dall'inizio: Zerocalcare al di fuori della rete, risponde al nome di Michele Rech, la cui cultura, ideali, ed impronta caratteriale si rispecchiano nel personaggio di Zerocalcare, un ragazzo (uomo?) di 30 anni, e non sentirli, cresciuto nel grembo dei centri sociali, scagliato a 100 all'ora contro l'ordine costituito.                Dopo tanti anni di autoproduzione alle spalle, nel 2011 Zero pubblica il suo primo albo: La Profezia dell'Armadillo (che tieni in un posto d'onore nella tua libreria, spolverato al limite del maniacale) solo in seguito, consigliato dal mentore nonchè produttore Makkox non decide di creare il suo blog personale dove postare le sue vignette, sperando nell'incredibile potere di Graysk... ehm volevo dire di Internet. Ebbene il potere di Grayskull è potente in Zerocalcare, la notorietà arriva a vele spiegate. Nel 1012 arriva il secondo albo: Un Polpo alla Gola (altrettanta maniacale pulizia)  proprio quest'albo pare consacrare la riuscita del progetto, con le sue decine di migliaia di copie vendute, valendo una comparsata in diverse fiere del fumetto nostrano, in primis il Lucca Comics 2012. Bene, abbiamo parlato dell'autore, ora soffermiamoci sul personaggio: Zerocalcare vive nel suo caotico appartamento in una parte imprecisata di Roma (probabilmente Rebibbia), la città lascia un'impronta indelebile nella personalità e nella narrativa di Zero, che si troverà a fare i conti con le mille sfaccettature della "romanità", dal confronto con la sottospecie dei coatti, ai problemi del viaggiare negli autobus strapieni. Il nostro protagonista si guadagna da vivere un pò alla giornata, dando ripetizioni ai "pischelli", e traducendo documentari. Sembrerebbe una condizione piuttosto ordinaria, se non fosse che il suo coinquilino altri non è che la personificazione dei suoi peggior difetti, l' Armadillo, un compagno per la vita che lo assiste in ogni faccenda quotidiana, e quasi mai nel migliore dei modi! Infatti l'armadillo è un animale sempre sulla difensiva, che incarna perfettamente l'asocialità di Zerocalcare, e porta a galla le contraddizioni della nostra società... La bellezza dei siparietti comici tra i due personaggi sta proprio lì, perchè questi sputtanano difetti nel nostro modo di vivere che tutti provano, ma pochi ne prendono coscienza. Fra i tanti temi sociali toccati, fra tutti spicca il confronto generazionale, soprattutto ne "Un Polpo alla Gola", fra una generazione figlia degli anni '80 / '90 e quella odierna, accusata spesso di aver perso diversi valori fondamentali, o di aver mitizzato la figure sbagliate, ignorando l'importanza di quelle passate.

Questa vignetta la dedico a Marco Grande Arbitro.

Soffermandosi sugli albi: Contrariamente alle storie brevi presentate sul blog, Zerocalcare ci propone negli albi un'unica lunga storia, al cui interno vengono romanzate delle vicende autobiografiche dell'autore/Zerocalcare. In entrambi è stato come ritrovarsi un pugno allo stomaco, per quanto siano storie lontane dall'epicità cui siamo abituati, vedi manga e comics, è proprio la loro normalità che permette un'immedesimazione completa.
Insomma, consigli di leggere Zerocalcare? Ovviamente sì, altrimenti non avete letto la mia recensione. Entrambi i volumi si possono trovare al prezzo di 16 euro l'uno, ma ci sono diverse occasioni tra le fumetterie e sulla rete, come su Amazon tanto per citarne una. Inoltre se tutto va come è giusto che vada, ci troveremo di fronte al capostipite di una lunga serie di fumetti on line, che arricchiranno il panorama ludico italiano, così come avviene in Francia, nazione in cui i blog on line sono la norma per i fumettisti emergenti come vogliono trovare il loro spazio dell'editoria.