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Software gratuito per Mac: Apache OpenOffice

Creato il 14 novembre 2014 da Macfordummies @MacforDummies

Da oggi iniziamo una piccola rubrica (a cadenza settimanale), ma spero di grande aiuto per voi, dove parliamo di software gratuito per il nostro Mac. É oramai da tempo che Apple vende i Mac già corredati di parecchie applicazioni come la suite iLife, iWork, iTunes e ovviamente il sistema operativo; ma non a tutti piacciono le applicazioni di Apple, oppure hanno differenti necessità. Ecco il perché di questa rubrica e soprattutto il perché rivolgersi a software gratuito che nella maggior parte dei casi non ha nulla da invidiare a quello a pagamento, anzi.

Come primo appuntamento, calcolando che la maggior parte degli utenti usano programmi di office, vi propongo il famosissimo Apache Open Office. Giunto alla versione 4.1.1 non ha bisogno di presentazioni in quanto è largamente utilizzato su svariate piattaforme, e riceve aggiornamenti e migliorie costanti, oltre ad essere localizzati in una moltitudine di lingue.

Apache OpenOffice 4.1.1 è una suite completa di editor di testi, foglio elettronico, modulo per le presentazioni, disegno, database e formule matematiche e non ha nulla da invidiare alla controparte Microsoft, essendo molto più stabile di quest’ultimo e permette la creazione dei pdf/a, che servono per l’invio dei documenti all’Agenzia delle Entrate. Di seguito se volete trovate la guida che avevo scritto tempo fa.

La versione di Apache OpenOffice 4.1.1 è compatibile con i sistemi operativi a 64bit, quindi con OS X Lion e successivi; la versione per Mac OS X 10.6.8 è la 4.0.1.

Come chicca finale Apache OpenOffice 4.1.1 è espandibile con estensioni scaricabili gratuitamente sempre dal sito. Quindi basta discorsi e correte a scaricare Apache OpenOffice 4.1.1 cliccando sul link.

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Apache OpenOffice è liberamente, gratuitamente e legalmente utilizzabile in ogni contesto, pubblico, privato, professionale e aziendale a costo zero. La speranza è che pian piano ogni amministrazione adotti questo tipo di software così da far risparmiare milioni di euro ai contribuenti.

Un altro software che da tempo si è ritagliato una discreta fetta di utenza è LibreOffice, cugino di Apache OpenOffice, più giovane come sviluppo ma non come radici, è molto simile alla controparte, infatti offre praticamente gli stessi strumenti editor di testi, foglio elettronico, modulo per le presentazioni, disegno, database e formule matematiche. A differenza di OpenOffice questa suite è più recente, come già anticipato, e risulta un po’ più instabile in alcune situazioni, ma comunque assolutamente utilizzabile nella maggior parte dei casi; la comunità molto attiva rilascia aggiornamenti costantemente per rendere la suite competitiva e affidabile. Anche LibreOffice viene tradotto in numerose lingue, grazie al paziente lavoro di volontari e contribuenti. Se desiderate dargli un’occhiata non dovete fare altro che cliccare sul link. LibreOffice

Sia LibreOffice che Apache OpenOffice permettono di aprire, modificare e salvare files per la suite di Microsoft Office, rendendo di fatto compatibili tutti i file creati con gli utenti Microsoft, ma senza l’obbligo di pagare una licenza.

Questi software sono entrambi gratuiti, ma se li trovate utili, magari pensate ad una piccola donazione. Fateci sapere che cosa ne pensate e se avete anche voi software free da segnalare.


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