Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina e pensare, come prima cosa, "Ma che sogno del cazzo ho fatto"...? Beh, non so voi, ma a me succede spesso: essendo un tipo da almeno un paio di sogni a notte è una cosa del tutto normale. Di solito dimentico quel che ho sognato un attimo prima di aprire gli occhi (è un po' come se il cervello resettasse tutto quanto alla mattina presto, per liberare un po' di spazio in memoria); ma ci sono altre volte, invece, che ne ricordo perfettamente ogni minimo particolare.
Mi è successo giusto un paio di giorni fa con uno dei sogni più strampalati che abbia mai fatto in vita mia: ero al "Bowling" dove ogni tanto vado e stavo facendo una partita con una suora dalla tonaca bianca a strisce azzurre (come il sari che indossa Madre Teresa di Calcutta, per intenderci). Al posto di usare palle da Bowling, però, tiravamo giù i birilli facendo scivolare sulla pista degli enormi boccali pieni di birra, e la suora, manco a dirlo, mi stava battendo alla grande. La tonaca della suora era fatta di quella pelle lucida che di solito usano i sadomasochisti. Solo che invece di essere nera era bianca con le strisce azzurre. Ad un tratto la monaca si è voltata a guardarmi e aveva il volto di Anthony Hopkins. Sì, proprio lui: Hannibal the Cannibal. Hopkins mi ha sorriso e a quel punto il sogno si è trasformato: ero a casa di un mio amico e stavo insegnando ad un pulcino grande mezzo metro come si sviluppano i pettorali... ma questa è un'altra storia...