Ho pensato a una nuova rubrica, dedicata ai vostri sogni su Istanbul (magari anche ai miei): sogni in senso proprio, intesi come materiale onirico e non come aspirazioni. Il primo è di Carlo Pallard, spero che altri si facciano avanti presto…
Stanotte ho sognato di essere ad Istanbul e venire aggredito dallo gnomo armato di ascia – con il fez in testa e urlando iki köpek var (ci sono due cani) – nel cortile di Küçük Ayasofya…
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