Ieri sera dopo un risottino alla pescatora, un antipasto di cruditè, un sorbetto al limone e un paio di bicchieri di bianco, la mia attività onirica ha prodotto un sogno bislacco e alquanto inquietante.Per qualche ragione non chiara, tutto ha inizio a casa di Scintilla, dove si sono radunate una trentina di persone per festeggiare la nascita della sua bambina. Ci vado anche io, con Pulcetta, ma mi faccio prendere dalla confusione, dal turbinio di persone che vanno e vengono, dalla gioia. Fino a che telefona a casa di Scintilla ( e perchè non sul mio cellulare? Oggigiorno chi ancora possiede una linea telefonica fissa? Bo!) Mr A, che esordisce puntandomi il dito contro: "dov'è la bambina? E' lì con te? Perchè qui non cè!"Oddio! Qui dove? Lì con te dove? Mi guardo intorno e il panico e la disperazione si impadroniscono di me: Pulcetta non cè, non cè più!Non riesco a mantenere la calma, mi faccio prendere dal panico, piango e mi dispero e il magone è talmente forte che mi sembra che qualcuno mi stia stringendo la gola in un pugno.Corro a casa e prendo il tram. E quando arrivo Pulcetta cè, è lì che mi aspetta beata e felice e io stavo già prensando che senza di lei non ce l'avrei mai fatta.Poi tutto si sposta di nuovo a casa di Scintilla, dove lei insiste a dire che mi deve prendere la misura della testa, chè mi deve fare un copricapo di pizzo come a tutti gli altri ventiquattro invitati al battesimo di sua figlia, che avrà luogo allo zoo. E io le chiedo "ma poi la bambina l'hai ritrovata?" e lei, con il tono più tranquillo del mondo, mi risponde "ma sì, alla fine era nel bagagliaio della mia macchina. Povera!"Ma non ero io quella che aveva perso la bambina?
Mi sveglio. Con un senso di angoscia addosso.Non mollo mia figlia tutto il giorno, neanche per un secondo. Tanto che Pulcetta mi fa chiaramente capire che mi sto trasformando in una di quelle terribili madri capaci solo di mettere in imbarazzo i figli.
E io ancora mi chiedo se è colpa della casa nuova, se sia meglio che io mangi più leggero la sera o se è giunto il momento di fare visita ad uno psicanalista.
Magazine Per Lei
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