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Sogno di un workshop di mezza estate

Da Fishcanfly @marcodecave

Lo sogno da un po’ di tempo. Anzi, non ne sogno uno, ma tutti. Sogno tutti gli workshop del mondo, tutti in un momento, un’accozzaglia immane di nuove competenza da acquisire lì pronte ad aspettarmi. Anzi, no, ad aspettare solo te.

Tu là davanti ti sentirai impotente, un verme senza competenze: nuovi mondi si apriranno. Lady Gaga ti dirà come essere una rock star, Mario Tozzi spiegherà i segreti del picchetto o c’è chi ti insegnerà come comportarti quando vedrai un cetaceo spiaggiato e così via . Un mondo inedito ti si aprirà avanti.

Ma più di tutti, però, ho sognato un solo workshop. Il workshop sul taglio del prosciutto iberico con, incluso nel prezzo, un set completo di coltelli più il prosciutto che imparerai a tagliare in due ore di intenso lavoro a soli 200€. Un sogno, labile, stucchevole.

Sogno di un workshop di mezza estate

Spiderham è stato l’unico a boicottare quel corso.

Mi vedo lì dopo il workshop, come uno Stradivari a suonar il mio prosciutto, un capolavoro magnifico della cultura più avanzata. Inviterò ospiti a casa e tutti staranno lì a dire: “Come lo tagli bene” oppure “Che taglio netto, perfetta combinazione di grasso e carne” o “Tu sì che non danneggi il sapore della carne”.

E io sarò lì come un Paganini a far risuonare le note del mio prosciutto, che non potrà essere altro che solo iberico, sempre più alte mentre gli ospiti saranno lì deliziati. Il mio set di coltelli sarà quello adatto: il workshop mi avrà sicuramente cambiato.

La natura umana sarà finalmente redenta. La conoscenza avrà vinto sull’ignoranza. L’umanità finalmente avrà raggiunto il proprio riscatto.

Sogno di un workshop di mezza estate

Questo articolo ha l’approvazione di Ne-Yo. Ora workshoppizzati, zio!



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