Fuori dall'Early Access, ma dentro il cyberspazio di Dex per la nostra recensione
Pur essendo strettamente connesso al mondo della tecnologia, stranamente il cyberpunk ha visto nel corso del tempo un'esplorazione relativamente limitata da parte del mondo dei videogiochi, all'interno del quale si possono ricordare facilmente la serie Deus Ex insieme al recente Watch Dogs. Soprattutto se si continua a scavare tra quelli non derivanti da opere non videoludiche, i titoli degni di nota iniziano presto a scarseggiare, ed è per questo che i fan del cyberpunk hanno accolto a suo tempo con piacere la notizia relativa allo sviluppo di Dex, gioco realizzato grazie ai fondi ottenuti tramite Kickstarter da Dreadlocks, alla sua prima volta su piattaforma PC. Attraverso il crowdfunding sono state a suo tempo raccolte oltre 30.000 sterline, grazie alle quali il progetto ha avuto modo di prendere vita anche in forma estesa rispetto alla sua bozza originale: vista la sua giovinezza, il team con base a Praga ha dovuto naturalmente rispondere alla curiosità di chi si è sentito attratto da Dex, portando qualche tempo fa il proprio gioco su Steam in Early Access, in stato ancora embrionale con una versione alpha. Proprio a questa fase è risalito negli scorsi mesi il nostro precedente incontro con questo gioco, che adesso possiamo recensire visto il suo approdo sulla piattaforma di digital delivery in forma completa e (quasi) definitiva.
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Come da copione
L'aspetto legato alla trama di Dex era uno di quelli che in precedenza ci era stato nascosto da Dreadlocks, visto che la versione da noi provata qualche mese fa conteneva pochissimi accenni alla storia principale. Anche stavolta ritroviamo naturalmente l'eroina che dà il nome al gioco: nelle fasi iniziali, Dex viene svegliata da un misterioso personaggio conosciuto con il nome di Raycast, mentre agenti legati alla mega corporazione conosciuta con il nome di The Complex stanno tentando di fare irruzione in casa sua per ucciderla. Quella che ben presto si rivelerà essere una leggenda nel mondo dell'hacking la inizierà brevemente all'arte di cui è maestro, indirizzandola per questo scopo verso tale Decker, all'apparenza un semplice barista. Una specie di Matrix che a partire dall'introduzione lega indissolubilmente la propria trama al filone classico del genere cyberpunk, attingendone a piene mani per dare vita a elementi come la minaccia costituita dall'immancabile cospirazione di turno, incarnata in particolare dall'intelligenza artificiale Kether.
A combatterla troviamo un altrettanto immancabile manipolo di eroi, che per una serie di motivi tutti da scoprire riporrà proprio in Dex gran parte della sua fiducia; sullo sfondo la città di Harbor Prime, che coi suoi luoghi ricorda un po' la Los Angeles di Blade Runner. Pur trattandosi di una storia che sa senza dubbio di già visto per ampi tratti, quella raccontata da Dreadlocks riesce a farsi seguire anche grazie a un buon cast di personaggi, che si sposa a nozze con l'atmosfera di tipo distopico, anch'essa un marchio di fabbrica del genere cyberpunk. Per quanto riguarda l'evoluzione del proprio personaggio, la modalità di crescita è piuttosto semplificata rispetto a un gioco di ruolo classico, ma è decisamente apprezzabile: il giocatore può scegliere di specializzarsi in varie discipline, ottenendo bonus in aspetti come il combattimento ravvicinato o con armi, l'hacking e altro ancora. È inoltre possibile sfruttare abilità separate, come la capacità di scassinare serrature (fondamentale) e la persuasione, in grado d'influenzare lo svolgimento dei dialoghi con i personaggi non giocanti. Parlando di questi ultimi, non si può che applaudire il lavoro dei ragazzi praghesi: dalla mole di personaggi e situazioni si evince infatti una particolare attenzione rivolta alla creazione di una Harbor Prime che pulsa di vita propria, dove lasciarsi accompagnare nel filone principale di storia ma anche perdersi in qualche quest secondaria tutt'altro che scontata. Tornando a Dex e alle sue capacità, riportiamo anche la presenza di un importante sistema di impianti tecnologici, grazie ai quali contare su "superpoteri" come salti più alti o resistenza a elementi che altrimenti sarebbero letali. Dex - Trailer di presentazioneHacker si nasce
In termini di gameplay, a mancare nella nostra prova precedente era il sistema di hacking, a suo tempo già promesso dagli sviluppatori di Dex. Adesso che lo conosciamo, possiamo dire che si tratta di un minigioco diviso in due diverse parti, a seconda che si voglia violare il cyberspazio o danneggiare elementi del mondo reale, fino ad arrivare addirittura ai nemici. Dal controllo della protagonista si passa con la pressione di un tasto all'ambientazione virtuale, all'interno della quale si controlla una sorta di "navicella" dotata di laser con il quale eliminare ostacoli come i firewall che proteggono le unità più importanti, oppure sparare ai virus che popolano il cyberspazio, rappresentati sotto forma di insettoidi di vario tipo e dimensione. Quando uno di questi entra in contatto con la nostra entità, si finisce per perdere "focus", tornando al mondo reale con un piccolo danno di 50 punti vita per Dex: una pena piuttosto morbida, che offre la possibilità di riprovare quasi subito a lanciarsi nelle dinamiche di hacking.
Prese così come sono, queste ultime risultano abbastanza gradevoli, anche se ben presto si finisce per rendersi conto che ci sono alcuni trucchi da utilizzare per sfruttare un'intelligenza artificiale nemica non proprio evolutissima, segno che quella che è stata una delle ultime componenti a essere introdotte nel gioco avrebbe richiesto un po' di ottimizzazione in più. Continua a lasciarci con un grosso punto di domanda il sistema di combattimento con armi da fuoco presente nel "mondo reale": al contrario di quanto ci aspettassimo, la scelta d'impedire il puntamento in movimento è stata confermata anche nella versione finale, rendendo l'uso di pistole e simili solo una risorsa alla quale ricorrere in caso di disperato bisogno, prediligendo altrimenti il combattimento ravvicinato a suon di pugni, salti e parate. Sulla stessa lunghezza d'onda rimane anche la modalità furtiva, poco pubblicizzata dal gioco stesso quasi come se gli sviluppatori avessero cambiato idea sulla sua presenza a realizzazione ormai inoltrata. Da questo punto di vista ci ha sorpreso vedere aree sorvegliate da telecamere che facevano suonare allarmi una volta attivate, senza ulteriori strascichi come l'accorrere di guardie o una maggiore attenzione da parte di quelle presenti nelle vicinanze. Occorre poi fare attenzione alla politica di gestione dei salvataggi, più simili a dei checkpoint: per mantenere effettivamente tutti i propri progressi occorre infatti cambiare distretto, ma prima di rendersene conto si rischia di perdere minuti di gioco.I <3 Harbor Prime
Per essere l'esperienza di debutto su PC di Dreadlocks, Dex si propone in modo convincente sul piano artistico.
Le sequenze d'intermezzo sono rappresentate in un modo fumettoso usando uno stile da un lato ormai particolarmente inflazionato, ma dall'altro in grado di mostrare un'evidente cura per i dettagli, confermata anche dagli sfondi animati realizzati con una scala cromatica che si attesta principalmente su inevitabili toni grigiastri. Harbor Prime vive anche grazie alle diversità dei posti che la compongono, dalle fogne a downtown, passando per il porto: a ogni angolo è possibile immergersi nella storia grazie a un doppiaggio di ottima fattura, sia in termini di qualità che di quantità, visto che ogni personaggio è dotato di una propria voce. Il tutto è supportato da una colonna sonora a tema, legata alle varie ambientazioni visitate. A voler trovare qualcosa che non va, in qualche occasione manca qualche animazione nei movimenti di Dex, mentre sugli effetti sonori dei vicoli si sarebbe forse potuto fare qualche cosa in più per rendere l'esperienza generale ancora più coinvolgente.Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Sistema Operativo: Windows 8.1
- CPU: Intel i7 920 2.66 @ 4.00 GHz
- RAM: 8 GB
- Scheda video: GeForce GTX 970
- Requisiti Minimi
- Sistema Operativo: Windows XP SP2
- CPU: x86-compatibile 1.4 GHz
- RAM: 1 GB
- Scheda Video: compatibile DirectX 3D con 512 MB di memoria
- DirectX: 9.0c
- Hard Disk: 8 GB di spazio libero
Pro
- Ottimi spunti di trama
- Sistema di crescita del personaggio
- Ambientazione distopica coinvolgente
Contro
- Gunplay da dimenticare
- Intelligenza artificiale altalenante
- Pulizia assente a tratti