Sola come
Sola come
un pezzo di pane,
come una bambola,
un piatto da mangiare.
Dimenticata
come un refuso,
come un albero,
un gesto inconcluso.
Indaffarata
come la rugiada
che si posa perché
non ha altro da fare.
Stanca di amare
come chi non ha amato
e si trova deluso
se il suo inganno è fallito.
Cieca all’affetto
come un difetto
che continua a ferire
l’affetto altrui.
Sola è chi merita di essere sola?
Come un barbone, come un malato,
come una strega malata d’amore,
come un vampiro, come un bambino,
come una suora e un assassino.
Dalla raccolta L’avvio e la perdizione di Ornella Spagnulo, Sillabe di Sale, 2015.
Potete leggere qui una mia lettera delirante ai lettori, pubblicata dal blog Anima di carta, che ha animato un certo dibattito i giorni scorsi.
Il libro L’avvio e la perdizione è disponibile sul sito dell’editore (sembra che della prima edizione al momento siano rimaste solo 3 copie).
Ornella