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Solange Cavalcante - Compagni di Stadio (Book)

Creato il 20 luglio 2014 da Tonypop

Solange Cavalcante - Compagni di Stadio (Book)
Solange Cavalcante - Compagni di Stadio
Ed Fandango Libri -2014
315 pp
Finiti i Mondiali, passata la rabbia o la felicità per i risultati della propria  nazionale, in attesa di tuffarci in una nuova stagione (per citare protagonista di "Alta Fedeltà": "Il bello del calcio è che c'è sempre una nuova stagione"), tra "Sguup" e bombe di calciomercato, l'ideale è leggere un ottimo libro su un episodio esaltante della Storia del calcio con la esse maiuscola. Inizio anni ottanta : la dittatura dei generali in Brasile è ancora al comando (dal 1964), e in una squadra  di calcio, il Corinthians (la squadra, allora più popolare di San Paolo), si ritrovano dei grandi uomini e dei grandi giocatori: Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, meglio noto come Sócrates (uno dei più grandi giocatori di sempre, e una delle persone più intelligenti  del mondo del calcio), Wladimir un terzino sindacalista, Walter Casagrande (un giovane ribelle), e un dirigente sociologo. Decidono di applicare la democrazia ( la cosiddetta Democrazia Corinthiana) e l'autogestione al mondo del calcio. Nel Brasile dei generali, si riuniscono in assemblea, discutono democraticamente insieme ai massaggiatori, ai dirigenti e agli altri giocatori; tutti votano e si decidono democraticamenete (formazione, contratti, premi ,ritiri), ma sopratutto vincono. Tra il 1981 e il 1984 vincono ben due campionati Paulisti, grazie alla Democrazia Corinthiana, al grande Socratès e a Wallter Casagrande.

Solange Cavalcante - Compagni di Stadio (Book)

Democrazia Corinthiana

In questo libro, dopo una prima parte dedicata alla storia politica, sociale e calcistica del Brasile tra gli anni sessanta e gli anni settanta, si racconta l'Epopea della Democrazia Corinthiana : gli uomini (Socrates su tutti), i goal, le vittorie, l'Alcool, le birre, le conquiste sociali e politiche e le ripercussioni sulla allora società brasiliana. Il tutto contornato da nomi di giocatori famosi (ogni tanto spunta Waldir Peres portiere di Brasile 82 o Rivellino), o improponibili (Biro-Biro  e Paulinho Albuquerque tanto per citarne due), ricordi ed emozioni. Un capitolo è dedicato anche alla storia di Socrates alla Fiorentina, e al racconto del giorno della sua morte avvenuta  il 4 dicembre 2011, giorno in cui il Corinthians vinse lo scudetto Paulista (realizzando il più grande desiderio di Socrates , che disse nel 1983 : "vorrei morire di domenica, nel giorno in cui il Corinthians vince il titolo») e lo stadio intero salutò il Dottore con il pugno chiuso, tipico saluto del Grande Socratès. Walter Casagrande, oggi commentatore Tv, giocò anche nell' Ascoli e nel Torino, vincendo una Coppa Italia ed arrivando in finale di Coppa Uefa. Un libro da leggere assolutamente.!


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