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Film che parla della vita dei militari di leva, e necessariamente anche di quelli di carriera, alla metà degli anni 80.
Congedatomi da quella immane rottura di gonadi del servizio militare nel 1986, mi sarebbe stato impossibile vedere questo film l'anno in cui uscì, tale era il mio disprezzo feroce per tutto ciò che poteva, anche solo indirettamente, ricordarmi lo schifo di quei 12 mesi. Oggi, a distanza di 35 e passa anni, è stato possibile.
Non sto a raccontare fatti e circostanze della trama che hanno tutta la banalità e stupidità possibile di quel tipo di vita, proprio non mi viene, una cosa che prima della leva nemmeno avrei mai potuto immaginare. Ho rivisto molto di quanto vissuto personalmente, cambiano situazioni e personaggi, non la sostanza. Non so dire chi non ha vissuto questo tipo di esperienza cosa ne possa cavare, da parecchi anni non esiste più la leva e l'esercito è composto esclusivamente da professionisti. Chi ha avuto la ventura invece di farlo si ritroverà a farsi sfuggire qualche sorriso.
A parte qualche recitazione così così che fanno molto "fiction-tv", ben compensata da alcune invece notevoli come quella di Massimo Dapporto, si può vedere dai, ed è abbastanza realista, ritrae una situazione, ai tempi, di livello "medio" in quanto a nonnismo e fenomeni da branco vari, senza calcare troppo la mano ma anche senza nascondere nulla, non ci si fa mancare nemmeno qualche episodio comico e pure fin troppo pittoresco, che ci può stare.
A me è però rimasto nella mente il tipico saporaccio dell'occasione persa.
Un po' più di attributi nello scrivere il soggetto avrebbero permesso di fare qualcosa di ben più tosto e il materiale, tra i fatti di cronaca che hanno costellato gli anni della leva in italia, non sarebbe mancato. E' successo di tutto nelle caserme, dai suicidi a situazioni di nonnismo estremo e garantisco personalmente sul fatto che quello che trapelava fuori da quegli edifici era solo la punta dell'iceberg: tra i "migliori" comportamenti che si apprendevano infatti, durante quell'anno che serviva anche a formare carattere e personalità (così pensa qualcuno, non certo io) c'era l'omertà perché tanto se denunciavi qualcuno poi altri te l'avrebbero fatta pagare.
Ribadisco il giudizio: si può guardare, si poteva fare molto meglio.
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