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Soldato aggredito e ucciso a Londra

Creato il 25 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ha dell’incredibile quello che è successo mercoledì 22 maggio nel quartiere di Wollwich, sud-est di Londra. Un soldato del secondo michael-adebolajo battaglione del Royal Regiment of fusiliers è stato aggredito e ucciso per strada.

I due autori di origine nigeriana, nati a Londra, hanno una trentina d’anni e ora rimangono feriti in ospedale. Sono entrambi cresciuti in famiglie profondamente cristiane e si sono convertiti all’Islam recentemente. Hanno prima investito il soldato, appena tornato dall’Afghanistan, e poi lo hanno ucciso a colpi di machete.

Michael Adebolajo, uno degli assassini, si fa riprendere prima che le forze dell’ordine arrivino e li portino via. Dà il suo messaggio al mondo con le mani sporche di sangue. La strada è affollata, ci sono famiglie e bambini.

Ingrid Loyau – Kennett, mamma di due bambini, si avvicina al soldato per sentirgli il polso, pensando fosse stato solo investito. Dopo alza la testa e realizza che di avere di fronte i due uomini armati. Con molta calma rivolge loro delle domande, fa raccontare la loro storia, attira su di sé le loro armi. “Sono stufo di persone che uccidono i musulmani”, dice uno di loro.

Si esclude che abbiano legami con i gruppi terroristici di Boko Haram, molto più probabilmente potrebbero essere affiliati a gruppi terroristici locali.

Il premier Cameron, in rientro anticipato dalla Francia, dichiara la volontà di non cedere al terrorismo e invita tutti a tornare alla normalità, come fosse un’arma contro questi atti. Intanto è in corso un’indagine della commissione parlamentare per la sicurezza, parallela a quella della polizia. Si tenta di spiegare come abbiano fatto due giovani, che a quanto pare erano già controllati e segnalati alla polizia, a commettere un gesto così efferato sotto gli occhi di tutti senza che nessuno abbia potuto reagire.

Intanto la paura cresce per l’odio anti-Islam da parte di gruppi di estrema destra che si è scatenato nelle ultime ore. Già due moschee sono state prese d’assalto in Essex e in Kent.

A dispetto di tutte le considerazioni che si possono fare in questi casi solo una pare ovvia, ma non va data per scontata: Non ha vinto nessuno.

Articolo di Sara Martinetto. 


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