Soldi ai ricchi dirigenti del comune, i poveri aspettano

Walter Montini: aggiornamento previdenziale da 164 euro in più

A Cremona dalla prossima amministrazione non ci sarà più il doppione segretario comunale-direttore generale. Avremo un solo dirigente di vertice, non due, e i 289mila euro lordi annui per due persone non saranno più spesi. Il capo di gabinetto del sindaco Perri, invece, ha ottenuto anche un adeguamento previdenziale.

Per un pugno di euro in più

CREMONA – Chi mai può immaginarsi l’ex parlamentare Walter Montini ingaggiare battaglie sindacali per ottenere qualche euro in più di contributi? Soldi dovuti per legge, come la pensione da parlamentare e il congruo compenso di 27.754,96 euro lordi aggiornato immediatamente a 27.603,84 per sei mesi, oltre al contributo Inps che sale da 3.885 a 4.049,84. 151 euro di compenso in meno ma 164 euro di contributi previdenziali in più, a spese dell’Irap: lo Stato incasserà infatti 13 euro in meno. Nel 2013 la retribuzione montiniana è stata di oltre 55mila lordi. Il povero aspetta, il ricco incassa. Come si possono infatti negare quei 164 euro di contributi a una figura rivelatasi indispensabile come il capo di gabinetto del sindaco? La mente, il consigliere, il superesperto, autentico e indispensabile capo di gabinetto è Walter Montini, la stella polare di Perri, sindaco troppo inesperto per essere lasciato solo. La caratteristica di spendere troppo per i dirigenti viene confermata. La determina del direttore generale Massimo Placchi non ha tardato e giustizia è stata fatta: anche l’aggiornamento previdenziale di Montini è già pronto. Costa forse più la determina, in termini di forza lavoro, che il suo effetto. Occasioni simili però non si ripeteranno più. Infatti il governo Monti, come ricorda il consigliere d’opposizione Ferdinando Quinzani, ha previsto che le due figure di segretario e direttore generale non possano essere assegnate a due persone diverse, proprio per risparmiare.
Se Vincenzo Filippini svolgeva per l’amministrazione Corada il doppio incarico di segretario comunale e direttore del personale, come già Renzo Rebecchi per l’ex sindaco Bodini e Vittorio Gagliardi in Provincia per l’ex presidente Torchio, la prossima amministrazione dovrà scelgere un solo massimo dirigente per legge. Il doppione Placchi-Criscuolo ahimé costa: 136mila per l’uno e 151mila euro lordi per l’altro, in tutto 289mila annui. Con il cumulo ci sarà un megadirigente ma la riduzione di spesa è garantita. Montini, invece, potrebbe proseguire lungo la sua corsia senza fine, a meno di un drastico cambio di amministrazione.