Solfatara Basket 2011-12: fine stagione

Ieri e’ finito il Campionato di Promozione di basket. Un altro anno passato, portato a termine.

Mi ero prefissato alcuni obiettivi e in parte li ho raggiunti.

• Concludere il campionato – DONE
• Giocare tutte le partite – DONE (ne ho saltata una per un ginocchio in fiamme)
• NON infortunarmi – DONE (diciamo che la spalla colpita a inizio campionato ancora non e’ al 100%, che un dito e’ ancora gonfio e che le ultime 6 partite le ho giocate con la ginocchiera)
• Riprendere a giocare in movimento senza accontentarmi del tiro da fuori – DONE
• Portare Jacopo a una partita – FAILED

Ovviamente ho dei ringraziamenti da fare, in primis a Silvia e Jacopo, che mi hanno permesso di ritagliarmi del tempo per lo sport che amo, e ai nonni che piu’ volte sono intervenuti per baby-sitteraggio, per cui a loro un GRAZIE enorme.

Un Campionato da 5 come ci ha detto ieri il nostro coach, e come dargli torto, poche vittorie, pochi punti a referto, black-out caratterizzanti, poca lucidita’, ma sicuramente sempre tanta voglia di fare, e forse si dovrebbero indirizzare meglio gli sforzi di ognuno, senza disperderli nell’etere.

C’e’ da ringraziare il Coach Rosario (Guidolin), che mi ha fatto riprendere la voglia di fare allenamento, che e’ ben diversa dalla voglia di giocare e fare solo partite, che al suo primo anno con una squadra senior (e che squadra), ha organizzato, soprattutto a inizio anno, degli allenamenti vari e divertenti. Anche lui ha tante cose da imparare, ma si vede la passione per questo sport e per l’”allenare”, anche se a dire il vero il materiale umano e’ un po’ scadente. A lui dall’alto della mia eta’ qualche consiglio:

• Perseguire il suo “credo”, ma a volte e’ necessario adattarsi all’avversario (P.J. era triangolo-dipendente, ma l’ultimo tiro era comunque 4 bassi).
• Allenare fino alla sirena, sempre.
• Essere sempre chiaro con tutti (e su questo credo sia sulla buona strada).
• Coccolare tutti i giocatori, tutti vogliono credere di essere fondamentali e necessari, ho scritto “vogliono credere”.

E veniamo poi alla squadra, siamo partiti in 18 e ieri eravamo in 8, tutti bravissimi ragazzi, un gruppo davvero ben affiatato, qualcuno si e’ perso per strada, per problemi tecnici, personali, di lavoro, di studio, ma comunque tutti ci siamo sempre salutati onestamente.

Da secoli non uscivo con la squadra per i post-allenamento, e quest’anno ogni scusa era buona per andare a ingurgitare birra e panini scadenti, ma il bello era condividere basket e ancora basket.

Potrei aprire un paragrafo per ognuno dei miei compagni ma sarebbero parole al vento… ah ah ah! a loro tutti un ringraziamento sincero, e come ho detto ieri sera un grazie per avermi fatto sentire ancora un giocatore di basket, ma aggiungerei, come si dice a Napoli: “Il gallo sulla monnezza”.

L’anno prossimo? vedremo…dipendera’ dai piani societari, dall’ingaggio, se ci sara’ voglia di Champions…

Massi