Solfatara basket – Baloncesto: 46-44

La partita:Solfatara Basket Pozzuoli Vs Baloncesto: 46-44 parziali (9-9; 13-20; 14-6; 10-9)

La nuda cronaca:
Partita brutta, ma intensa.Le 2 squadre piene di amici,avversari estivi,ex, si conoscono e si rispettano,ma senza per questo risparmiarsi un colpo,in una concezione molto virile dello sport. Le squadre attaccano male entrambe ,le difese sono tonnare e prendere un rimbalzo offensivo e provare a trasformarlo è come quando da piccolo ti va il Supersantos tra i rovi: infili le mani nella siepe,ti graffi,esce il sangue,e quando finalmente lo prendi e lo tiri fuori scopri che è bucato e lo devi buttare.Questa tonnara sotto canestro incomincia a creare qualche tensione,non tra i giocatori avversari,ma verso gli arbitri.Dopo un primo quarto di transizione,il secondo va alla baloncesto.I Puteolani trovano un pò di nitro per riprendersi e riportarsi più uno a fine terzo quarto.
L’ultimo spicchio di gioco è dominato dalla paura. Errori, anche banali , denotano poca tranquillità,la partita si trascina tesa e orrenda verso la fine sino al fattaccio che così bene è stato spiegato sul Forum,e che rispiego qui per i tanti fan che ci seguono per mero piacere di lettura.
Gli arbitri: Per l’intera partita hanno alternato fischi ultra tecnici,punendo il minimo contatto del difensore in post basso,con assoluta mancanza di fischi.La cosa ha messo in totale confusione i giocatori che realmente non avevano idea di cosa poter e non poter fare. Spesso nel primo quarto ci si rivolgeva a loro per chiedere spiegazione,salvo capire che era come parlare ad un ragno: ti continua a guardare fisso con i suoi 8 occhi, ma non è in grado di parlare ‘chè il suo cervello è una poltiglia verdognola.
Abbandonata l’idea di capirci qualcosa si commentava l’ultimo fallo con chiunque ti stesse vicino con animo rassegnato:gli arbitri erano i protagonisti di un improvvisato Grande Fratello,tutti li guardavano,commentavano,ridevano di loro,ma nessuno poteva dirglielo.
Alla fine quando Di Francia si lancia in contropiede,subisce fallo da Paciolla, i 2 arbitri sono decisi a dimostrare di essere 2 artisti dell’improvvisazione. Fischiano 2 volte,senza dire perchè, poi gironzolano per il campo come 2 cervi impauriti dagli abbaglianti per 5 minuti,infine,resisi conto che una 30ina di persone forse aspettavano un cenno da loro,salgono sull’aventino in riunione,e se ne escono con 2 chiamate che in gergo tecnico sono dette “a cazzo di cane”, e regalano la partita alla squadra di casa.

Il Vangelo Redux(chè son passati 4 giorni ed il mio cervello ha la memoria di un sasso al sole,ed allora ricorderò solo pochi episodi che son rimasti scolpiti nella memoria breve)

Campora: Al di là delle palle perse,ancora troppe,e di qualche banale errore,sicuramente tra i migliori. Stavolta ,come pronosticato in precedenti puntante, trovandosi di fronte avversari che lo stimolano,anche ligio e dedito in difesa.

Feniello: un’altra partita al di sotto delle sue possibilità,penalizzato da 2 cose:la difesa a uomo, la mancanza di un esterno poco pericoloso su cui Coach Gaudioso poteva metterlo a difendere.

Paciolla: Gli avversari cercano di portarlo in post basso,non capendo che avere un chiwaua che ti abbaia nel culo semplicemente non ti dà tranquillità di palleggiare,avvicinarti e appoggiare.Questa sua aggressività è spesso punita da gli arbitri.Ad un certo punto sembra riuscire a prendere la partita in mano,ad inizio ultimo quarto,si lancia in contropiede,va alla ricerca del fallo…ma semplicemente non mette i liberi. Protagonista di una palla persa sanguinosa,che per poco non ci costa la partita.

Amendola: se anche stavolta le braccia lunghe lo aiutano a rimbalzo,nulla può contro i falli non chiamati. La frustrazione lo domina,si fa anche chiamare un tecnico.Fondamentale con un paio di liberi alla fine.Folle quando nel quarto quarto,preso il defensive rebound,si lancia in palleggio,vede 2 avversari pararsi davanti a centrocampo,va dietro la schiena e sta per perdere palla;fortunatamente America lo vede e gli va in soccorso prendendosi in consegna l’arancia.

Carughi: al di là dell’ennesima prova inconsistente in attacco,dei liberi sbagliati,la sua partita si riduce ad un unico clamoroso Highlight! vedendo Di Francia andare molle e sciolto in contropiede per appoggiare,decide di volergli negare i 2 punti:prende il tempo,salta e gli ricaccia in gola una stoppata clamorosa!! vorrebbe poi mostrargli tutta la sua crisoelefatina erezione per il gesto tecnico appena compiuto,ma purtroppo d’istinto si gira verso gli arbitri impaurito che gli chiamino fallo,e perde il “momentum”.

Manca: continua l’intrigo Manca.Come in Space Jam qualcuno deve avergli rubato “la magia”,e non mette un-tiro-uno per la quarta partita. Si rende utile ,ad esempio difende bene su Di Francia sull’ultimo possesso della gara,lo manda al centro e lo costringe ad un finger-roll adatto più in profumeria che nel tiro decisivo di una partita così tesa.Perde anche quattro palloni,alcuni davvero banali. Lo si aspetta tutti,essendo il giocatore preferito di molti componenti della rosa.

Gomez: difficile da commentare.Se è vero che diventa l’unica opzione offensiva nel quarto quarto,quando dandogli palla se ne esce almeno sempre con un fallo;è anche vero che le percentuali lo condannano. Visto da 2 passi tirare 3 volte da sotto,sbagliare,riprendersi sempre il rimbalzo e finire con un nulla di fatto.In qualche modo comunque decisivo. Deve tirare col 60 %,e per farlo deve ricevere palla,e, se c’è il raddoppio(sempre),ricacciarla fuori,dare 2 culate e prendere posizione più sotto,rifarsi dare la palla e appoggiare.

Gelo: anche stavolta gioca poco,e mette il tiro(a me sembrava una tripla) negli attimi che è in campo.Ha probabilmente la miglior media punti se rapportata ai 40 minuti di gioco.Chiede e merita spazio.Anche 2 rimbalzi.

Riitano: è il padre che porta la scolaresca a vedere il museo della Hall of Fame. Vede in difficoltà America in difesa su Di Francia,se lo prende in consegna,gli entra sottopelle con 2 paroline ,e lo annulla i secondi 2 quarti.Mette 2 bombe fondamentali,strappa un pallone e s’invola in contropiede prendendo il fallo. Insomma ci regala(con gli arbitri) la partita. MVP.

Massimo