La nuova stagione cestistica è alla porte, il Solfatara, dopo un’estate travagliata, si appresta a cominciare la nuova avventura.
Dopo l’era Costantino, migrato per altri lidi, la guida tecnica della squadra Puteolana è stata affidata ad un puteolano DOC, Rosario Gaudioso, il più giovane allenatore del campionato, apparso nella prima uscita ufficiale, già molto convinto delle sue idee.
Ecco la trascrizione della conferenza stampa.
Coach ha già un’idea dei 10 convocati per l’esordio contro il sacro cuore, e Ciotola rientrerà nelle convocazioni visto che è under?
L’idea chiaramente l’ho, ma non la dico. Credo che un po’ di pretattica sia d’obbligo, soprattutto per non scoprire subito le carte dalla prima di campionato.
Per quanto riguarda Ciotola, sarà arruolabile insieme a Francesco CocaCola come 11 e 12
Siccome il campionato è lungo pensa di usare il Turnover? Dove può arrivare realisticamente questa squadra?
Ho una rosa di 17 persone, sicuramente qualche defezione ci sarà, ma ci saranno 6-7 TITOLARISSIMI, che non ruoteranno mai e formeranno il nucleo del team.
Dobbiamo giocare una partita alla volta, ci sono 7-8 squadre davvero forti, lotteremo per la zona UEFA.
Si può pronunciare la parola Scudetto?
Quella parola non la dirò mai, non casco nei vostri tranelli giornalistici; come ho detto prima giochiamo partita per partita.
Cosa ne pensa dei reiterati piagnistei sul forum che millantano l’obiettivo salvezza?
Il nostro primo obiettivo sarà la salvezza, dobbiamo ottenere i fatidici 40 punti, poi cominceremo a giocare per altre mete.
Come in ogni squadra ci dovranno essere delle gerarchie, è stata già individuata la/le bocche di fuoco alle quali saranno delegati i tiri più importanti della squadra? Saranno concessi alcuni minuti da Play ad America?
America non vedrà mai il campo da play.
Indubbiamente ci sarà qualcuno che, anche per esperienza, avrà il compito di avere più responsabilità in campo, anche da un punto di vista di leadership
Sono state individuate queste persone? Feniello è tra questi?
Feniello deve lavorare, per tornare ai fasti del tempo che fu. Per il resto ho le idee ben chiare, già so a chi affidare le chiavi della squadra. Ci confrontiamo giornalmente con dei faccia a faccia che mi aiutano a capire il ruolo di ognuno dei ragazzi. Ricordiamoci però che la cosa importante non è quella di avere due tre persone che cambiano le partite.
L’importante è che tutti diano il loro contributo, mettano il proprio tassello, per quello che possono dare; senza questo non si va da nessuna parte.
Gianluca per America’s Corner