Qualcuno è uscito in ciabatte
E le ha abbandonate
Sotto l’unico albero vivo
Di tutta la via
“Forse è stato un nero”
Mi suggerisce una nana
In carrozzina
“Forse sei stato tu”.
Oh, piccola figlia di
Big Bang a prezzi stracciati
Si tratta di separazioni sancite dal silenzio
In attesa del semaforo
Di piedi a forma di ciabatte
Di confusione tra i mezzi acquistati
E quelli posseduti.
C’è tantissima polvere
sul mio occhio sinistro,
Come sui tasti
Di un pianoforte
Come sul senso delle ciabatte
In attesa di un becchino dell’Ama
Come sull’ansia bostoniana;
Polvere ovunque,
Di lucido rimane
Solo il mio vizio.