Londra, 29 gennaio 2013 – Un altro duro colpo alle finanze dell’automobilismo sportivo e’ stato la decisione di ridurre il campionato di F3 inglese a solo 4 gare, di cui due all’estero.
Per chi non lo sapesse il campionato di F3 inglese esiste da circa 62 anni. Ha portato alla luce alcuni dei piu’ grandi talenti della F1, tra i quali ricordiamo Ayrton Senna, Jim Clarke, Mika Hakkinen ed Emerson Fittipaldi.
Per molti altri piloti come Martin Brundle e’ stato il trampolino di lancio per farsi notare in F1.
La decisione degli organizzatori e’ stata presa solamente per motivi economici e d’accordo con le varie squadre. Dal 2013 quindi si correra’ solo a Silverstone, Spa, Brands Hatch ed il Nurburgring. Ci saranno 3 sessioni per ogni gara per un totale di 12 sessioni.
Le polemiche sono sorte anche a causa del fatto che la meta’ di queste gare si svolgeranno all’estero, di fatto aumentando i costi a causa della trasferta di team ed attrezzature.
Dopo la decisione della Federazione italiana di cancellare la F3 e con la riduzione del programma della F3 inglese, diminuiscono ulteriormente le possibilita’ dei giovani piloti di farsi notare.
Un campanello d’allarme che dovrebbe cominciare a suonare nella testa di Jean Todt e della Federazione.