Questa copertina è anch'essa una copia "italianizzata" sempre da me prendendo un'edizione tedesca del lontano 1896 e variandola solo nel titolo e nel dorso.
Anche questa edizione è stata foderata all’interno come la precedente rispettando con fedeltà l’originale.
Il "Cuore" di questo libro sta anche nei racconti mensili che narrano delle storie molto commoventi e basate comunque su dei fatti realmente accaduti, che hanno sempre come protagonisti i bambini.
Quello tra i racconti che mi è sempre rimasto nel cuore è Il Piccolo Scrivano Fiorentino. Non potendo postare l'intero racconto, eccovi un piccolo riassunto preso da internet:
Il Piccolo scrivano fiorentino
La storia di un ragazzino di dodici anni dai capelli neri di nome Giulio, figlio di un impiegato delle strade ferrate. Il bambino apparteneva ad una famiglia numerosa che viveva una vita di privazioni e ristrettezze economiche. Il padre era anziano e per poter mantenere la famiglia lavorava anche come scrivano di notte. Voleva molto bene a Giulio ed era molto comprensivo con lui, ma l'unica cosa su cui non transigeva erano gli studi proprio perché sperava che il figlio studiando, avrebbe potuto trovare un buon lavoro ed aiutare la famiglia. Per questo motivo anche se studiava il padre lo esortava a fare sempre di più. Il piccolo Giulio un giorno udì il padre lamentarsi di stanchezza per il lavoro notturno e si propose per aiutarlo visto che aveva una bella calligrafia, ma egli si rifiutò perché riteneva che la scuola dovesse essere l'unico pensiero del bambino. Allora Giulio decise di aiutare il padre di nascosto, e dopo che il padre si coricava o si addormentava stanco sulle carte da copiare, iniziava a scrivere al suo posto. Proseguì in questo modo per varie notti ma purtroppo, dormendo male, non riusciva a studiare più come prima e il suo rendimento scolastico ne risentiva. Iniziò quindi ad essere rimproverato aspramente dal padre che però non si era accorto di nulla. Ma il bambino continuò questa vita sacrificante perché vedeva quanto sollievo stava dando al padre stanco. Questo lo indebolì fisicamente e come se non bastasse i rimproveri e le punizioni erano continue… egli avrebbe voluto ribellarsi e dir tutto al padre ma per amor suo non lo fece e continuò a lavorare di notte e studiare di giorno. Una notte però il padre sentì un rumore, si alzò e lo vide chino sul libro a scrivere e capì tutto. Gli chiese perdono abbracciandolo e Giulio finalmente quella notte riuscì a riposare tranquillo e sereno con la fronte del padre appoggiata sul suo cuore.
The Little Florentine scribeThis story is about a child, who wanted to help his father because he worked a lot as a scribe. So he secretly decided to do the work of this father at night. For this reason he got worse a marks at school and the father got angry, but he didn’t know what the child was doing. One night the child made a lot of noise, so his father discovers everything and he was very proud of his son.
El Pequeño escribano fiorentino
En Florencia, Italia, vivía una familia compuesta por el padre, la madre y tres hijos. El mayor se llamaba Giulio. El padre, como el sueldo que ganaba no era suficiente, por las noches trabajaba como escribano (copiaba a mano cartas y otros documentos). Lo hacía porque deseaba ofrecer a sus niños la mejor educación posible. Aunque sabía que Giulio era un poco despistado y disculpaba sus pequeños olvidos, era muy exigente en cuanto a su desempeño en la escuela. Giulio, por su parte, comprendía el esfuerzo que estaba haciendo su padre. Sabía, además, que estaba perdiendo la vista por forzarla tanto de noche. En una ocasión le propuso ayudarlo. «¡De ninguna forma!» respondió el señor. No quiero que al día siguiente estés cansado y te distraigas en tus estudios.El pequeño no quedó conforme con la respuesta y planeó hacer algo. Por las noches esperaba despierto hasta que su padre terminaba su tarea de copista y se recostaba a descansar un rato. Entonces Giulio se dirigía al escritorio y trabajaba hasta el amanecer.La situación se prolongó por varias semanas. El padre no se daba cuenta de que las copias aumentaban, pues las hacía de forma mecánica y todos los documentos se parecían entre sí. Cuando fue a entregar el material a quien se lo encargaba, le sorprendió ver que recibía más dinero del acostumbrado. Con los ingresos extra que obtuvo compró alguna ropa de invierno para los niños.Al cabo de un tiempo, el maestro de Giulio se quejó: el niño parecía siempre adormilado y no ponía interés en los estudios. El padre lo regañó. Pero Giulio no contó su secreto y se siguió levantando por las noches para trabajar. Al paso de los días se veía cansado y su madre pensó que quizás estaba enfermo.Una noche, mientras hacía sus copias, el pequeño escuchó ruido. No prestó demasiada atención y siguió con su trabajo. Al poco rato oyó que alguien suspiraba atrás de él. Era su padre. El señor lo abrazó y le ofreció una disculpa: «Querido Giulio. De veras que ya no veo lo que ocurre a mi alrededor. Doy gracias por tener un hijo como tú».
I racconti mensili del libro cuore sono tutti commoventi ed hanno come protagonisti dei bambini. Basti pensare alla Piccola Vedetta Lombarda...
Dagli Appennini alle Ande...
Tanti racconti e tante emozioni...
Bene, ci rivedremo presto per una terza ed ultima parte del Libro Cuore. Non si tratta né di un altro libro, né di altri racconti… ma un qualcosa di speciale che racconterà il libro cuore in maniera "diversa" facendovi fare un piccolo viaggio nel mondo dei ricordi…
FONTI:WIKIPEDIAGOOGLE
To be continued…