Soluzioni per il bagno: Lithoverde, la pietra naturale di Salvatori

La proposta di Salvatori è un progetto chiavi in mano per l’ambiente bagno composta da lavabo, vasca, piatto della doccia, specchio, illuminazione, disegnata da Rodolfo Dordoni e realizzata in Lithoverde, l’innovativo materiale lapideo ecocompatibile, che fa il suo ingresso nel furniture design degli interni. La forte matericità di Lithoverde, innovativo composto fatto al 99% di scarti del marmo e dall’1% di una resina naturale utilizzata come collante che ha ottenuto la prestigiosa certificazione SCS (Scientific Certification Systems) leader mondiale nella valutazione dei materiali green, viene infatti espressa in maniera esemplare dal segno rigoroso e pulito di Dordoni. L’architetto è stato chiamato da Salvatori per proseguire il lavoro di ricerca estetica, basata sulla semplicità di materiali e forme, e di investigazione tecnologica che ha contraddistinto l’azienda fino ad oggi.

“Onsen, più che un progetto di prodotto - afferma Rodolfo Dordoni - è il progetto di un ambiente. Partendo da un materiale di base, il marmo, ho sviluppato una serie di elementi per la zona bagno che contribuiscono a creare ambienti legati al mondo dell’acqua e del benessere del corpo.”

Lo spirito del progetto è evidente nella denominazione Onsen, parola giapponese che denomina la stazione termale nelle aree verdi, lontana dagli agglomerati urbani, dove ci si immerge in relax nelle acque calde contenute dalle vasche in marmo in granito sia all’aperto che al chiuso per praticare la tradizionale “comunione nella nudità” capace di abbattere le barriere e far conoscere nuove persone in un’atmosfera tranquilla e familiare.

Elemento centrale è il lavabo, completo di specchio e illuminazione, intorno al quale si sviluppano i singoli prodotti caratterizzati dal segno ricercato di Dordoni, che accosta i tagli geometrici e asciutti della pietra naturale a materiali diversi e intensi come il legno e l’acciaio cromato. L’ampia forma concava in pietra naturale di forma rettangolare è scandita lateralmente da un parallelepipedo di acciaio, che la sostiene attraversandola, costituendo la base per la rubinetteria e definendo uno spazio aperto per accogliere tutto quanto è indispensabile alla cura del corpo: da dispositivo idraulico il lavabo diviene ora complemento d’arredo caratterizzato dal gioco di giustapposizione tra parti metalliche cromate e quelle lapidee per evidenziare la separazione tra zone asciutte e bagnate. Il piatto doccia mantiene la forma rigorosa degli altri elementi, così come la vasca da bagno rettangolare, ed è protetto da una doppia parete di vetro oscurato grigio che perpetua le contrapposizioni materiche.

Gli elementi in legno, trattato opaco con venature a vista, arricchiscono l’insieme dell’ambiente rendendolo più intimo e confortevole grazie all’evidenza dei dettagli come la seduta rettangolare che parte dal ripiano inferiore del lavabo e si protende aerea lungo tutto il lato del box doccia delimitato da vetro dello stesso tono di grigio della pietra. Ancora legno per elementi geometrici d’arredo come la mensola porta oggetti, forata da comodi spazi, che attraversa la vasca come una fascia e il porta asciugamani ad appoggio sul lato più breve.

L’insieme di questo nuovo ambiente bagno – che affianca al lavabo anche la vasca, il box doccia e i punti di appoggio – è scandito da contrapposizioni geometriche sia tra elementi orizzontali e verticali, che tra materiali lucidi come l’acciaio cromato e opachi come la pietra naturale e il legno, evidenziate dalla luce secca che mette in risalto le superfici minimali, sobrie ma tattilmente accoglienti, che si dilatano senza soluzione di continuità sino a divenire parete e pavimento dell’area dedicata ad un intenso e benefico relax.

La concezione dell’ambiente bagno oggi si apre e si espande di pari passo con l’attenzione per la cura del corpo, che diviene sempre più sofisticata e complessa, assumendo caratteri simbolici strettamente connessi all’idea di purezza e naturalità, che trasferiti all’utilizzo della pietra si declinano in solidità e durata nel tempo. La richiesta contemporanea non è più esclusivamente tecnico-funzionale, ma anche di alta qualità, estetica e formale.

Riflettendo sull’ambiente bagno contemporaneo, si può affermare che i materiali naturali e gli spazi luminosi denotano arredi in cui la semplificazione rende pienamente fruibile la complessità: questo spazio nel terzo millennio appare ispirato da un’atmosfera intima e rarefatta nel cui segno cure igieniche, estetiche e meditative si realizzano abbandonando le rigide separazioni murarie tradizionali in favore di volumi ampi e aperti, definiti da elementi lapidei.

Oggi la pietra è largamente presente nell’arcipelago di elementi tecnici, funzionali e simbolici che danno vita all’ambiente bagno per materializzare idee di solidità, purezza, naturalità, durata ma, in un concetto di design complessivo secondo il quale spesso ricopre anche le superfici dello spazio: medium materico per l’esplorazione di nuovi orizzonti estetici ed emotivi, la pietra fa parte della sfera di un nuovo design del lusso pensato per innalzare la qualità della vita di chi lo possiede e lo vive.

Se nel corso della storia la materia litica ha incarnato i valori di prestigio, ricchezza, splendore, oggi è spesso chiamata a dare corpo alle qualità di un lusso contemporaneo fondato sui valori alternativi del benessere, del tempo libero, della fruizione sensoriale, del piacere reale fisico e mentale, in un assioma che si regge sul concetto di naturalezza e semplicità esaltate dalla tecnologia. L’oggetto in pietra del terzo millennio deve trasmettere un’idea di avvicinamento ai desideri più intimi di chi lo utilizza per soddisfare chi lo utilizza dal punto di vista percettivo e personale.

Accogliente, sobrio, tecnologico, ma racchiuso dalla pietra in forme minimali: l’ambiente bagno è il luogo dove iniziamo e concludiamo la nostra giornata, dove la cura per il corpo diviene sinonimo di benessere e rilassatezza e dove mettiamo in gioco tutti i nostri sensi – vista, udito, odorato, tatto – per iniziare dalla propria dimora l’evasione verso il tempo libero, che, ai giorni nostri,rappresenta il lusso e cioè stabilità, intelligenza, serenità.