Le forze di sicurezza somale hanno eseguito oggi un raid che ha portato allo sgombero degli uffici di Radio Shabelle, a Mogadiscio, e quindi all’interruzione delle trasmissioni.
Radio Shabelle è la più conosciuta ed ascoltata emittente radiofonica del paese ed il blitz nei suoi locali sarebbe dovuto al fatto che, secondo la polizia, questi sarebbero stati occupati abusivamente, accuse che la radio respinge al mittente, affermando che la sua sede è in regola con tutte le norme.
I membri della redazione hanno in passato ricevuto minacce anche dai guerriglieri islamisti in quanto, durante il dominio Shabaab sul sud della Somalia, non poche volte nelle loro trasmissioni hanno denunciato le violazioni dei diritti umani, sia da parte degli jihadisti che da parte delle forze governative, cosa che ha procurato a Radio Shabelle molti nemici; proprio questo è anche alla base dei dubbi sulla fondatezza delle accuse avanzate dalle forze di sicurezza, l’occupazione abusiva è infatti probabilmente solo un pretesto del governo per zittire una emittente scomoda ed arrestare tutti i suoi giornalisti.
Magazine Politica Internazionale
Somalia. Raid in uffici Radio Shabelle, arrestati tutti i giornalisti
Creato il 26 ottobre 2013 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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