Magazine Architettura e Design
Maggio: il primo sole caldo, gli alberi in fiore, il profumo di primavera ...e la fame assidua che ti attanaglia lo stomaco con il cambio di stagione.
No, noi di Qualsivoglia non apparteniamo alla categoria di quelli che "arriva l'estate e inizio a mangiare di meno" no, noi apparteniamo alla categoria di chi prepara lo zaino, i tramezzini, l'acqua, la chitarra, l'ukulele e prepara un pic-nic in campagna.
Qualsivoglia è sempre controcorrente e mentre voi eravate a sudare, disidratarvi sotto il sole caldo, tra spintoni e gomitate ai concerti del Primo Maggio, noi sotto l'ombra dei mandorli vi pensavamo.
Ecco come è andata...
Abbandoniamo la macchina in un campo verde, verdissimo e ci dirigiamo in un boschetto con pacchi e pacchettini sotto le braccia. Somigliamo vagamente ai quattro hobbit che lasciano la Contea e si inoltrano in strade a loro sconosciute... Bene, dopo aver salutato Gandalf, incontrato due Troll, imbattuti in un gruppo di Uruk-hai che giocavano a pallone ed esserci persi per ben cinque volte per andare alla ricerca di un campo di grano che, a quanto pare, era in un'altra nazione, in un universo parallelo, seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino (perché è l'unica soluzione razionale e plausibile che abbiamo trovato); ci sistemiamo in uno spazio accogliente fra foglie secche e rami che ci proteggono la testa dai raggi solari e dal vento.
Ahhhhhhh !!! La Pace !!!
Qualsivoglia in seno alla natura.
Sistemiamo le tovaglie, i fiori vicino ai piatti non possono mancare, appoggiamo i vari pacchettini con le cibarie, tagliamo un pan brioche e il formaggio morbido fa capolino creando una piccola cascata appetitosa, addentiamo un tramezzino e ci rinfreschiamo con una insalata di riso... e riprendiamo: mordiamo un trancio di pizza rustica e il formaggio collega noi al buono, bagniamo le labbra nel vino, ridiamo... e poi vediamo una formica sulla tovaglia, la riportiamo tra le foglie, ne vediamo un' altra e per "sbaglio" la faccio cadere addosso a Teresa, e poi un'altra, e un altro insetto mai visto prima che ho pensato bene di farlo cadere sempre su Teresa, e gli insetti che mangiavano Pumba e Timon e che per poco non facevo mangiare a Teresa...e solo allora ci accorgiamo che siamo seduti su un sottobosco e questo significa insetti a go go.
Dopo aver fatto amicizia con gli insetti e averne inavvertitamente sterminati una colonia con il nostro peso, decidiamo che è arrivato il momento del nostro concertino stonato del Primo Maggio, rigorosamente "fai da te".
La scaletta prevede canzoni di una straordinaria "facilità" come:
Promises - Cranberries
Stand by me - Ben e king
Otherside - Red Hot Chili Peppers
Michelle - Beatles
Why don't you get a job - Offspring
seguono molte altre canzoni che sarebbero troppe da elencare, eravamo un jukebox stonato e poi, suonata interamente con l'ukulele, non poteva mancare Somewhere over the rainbow di Israel Kamakawiwo' ole.
Accordiamo la chitarra, accordiamo l'ukulele, riscaldiamo le corde vocali e il diaframma (ahahah questa era bella) e iniziamo ...
Oh oh oh oh oh oh oh All the promises we broke
All the ..."come si pronuncia questo?" "boh" ... All the measdnczoegless and empty words
(Promises - Cranberries)
I want you, I want you, I want youI think you now by nowI'll get to you somehowUntil I do I'm telling you so you'll understand..."ma l'ultima strofa come faceva?" "boh"...na na na na nananana na na na , MY MICHELLE (Michelle - Beatles)
E così è stato fino a quando il sole non si è stancato di splendere e ha lasciato spazio al pallore della luna. Tra un canzone storpiata ed una ... no, le abbiamo storpiate tutte... tra le risate e le mani che finivano i tramezzini, la pizza rustica, il pan brioche era arrivato il momento di finire dolcemente con una torta di mele e la canzone Somewhere Over the Rainbow.
E anche oggi Qualsivoglia vi ha portato con noi, perché non serve andare lontano per vedere posti magnifici, non serve andare lontano per essere felici, basta la nostra Puglia e i propri amici, con una chitarra tutto si amalgama meglio e le risate vengono da sé. E noi guardavamo gli alberi e le rose rosse e le guardavamo fiorire e pensavamo tra noi e noi "Che mondo meraviglioso"!
Well I see trees of green and red roses too,I'll watch them bloom for me and you And I think to myself"What a wonderful word"...
The colors of the rainbow so pretty in the sky, are also on the faces of people passing by ...
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