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Son tutte… conseguenze del passato?

Creato il 09 marzo 2012 da Gianpaolotorres

Son tutte… conseguenze del passato?

Sentivo per radio l’altra sera che dobbiamo importare anche dei medici dal resto dell’Europa,non ce ne sono mai abbastanza,la popolazione diventa vecchia e servono cure,anche a causa degli stili di vita di questi pensionati,che pur con il soffio al cuore,fumano,con l’obesità,mangiano zuccherato come dei porcelli,e che non rinunciano più a nulla.

Né alla buona tavola né forse ad altri piccoli piaceri..che come giustamente deve essere,te li devi godere un poco,prima di tirar le cuoia.

Lo sforzo lo fanno ben i pensionati che reggono l’economia con le loro magre e meno magre pensioni,per cui,allegria!

Certo che serviranno medici.E’ già successo in Gran Bretagna.

Ma se voi foste un ragazzo che vuole frequentare l’Università per prendere il classico pezzo di carta,non potreste dargli torto se per togliersi gli studi dalla balle in fretta si iscrive a delle facoltà di pura cultura generale,poi si vedrà secondo quello che vuol fare.

Ma certi studi specialistici o li frequenti come si deve o non te li puoi inventare,non è che prendendo in mano un libro di cardiologia,un filosofo,ti possa dare le pastiglie giuste per un’aritmia.Ci vuole un medico,e che possibilmente se ne intenda,se no diventa un alchimista.

Vedete,anche il cardinal Bagnasco è insorto che non si fanno figli e che soprattutto la mia generazione,quella dei pensionati da 65 anni,ne abbia fatti pochi.Troppo pochi per riempire i buchi lasciati dalle guerre.

Anche quelle dell’economia.

Da una parte spingi a fare figli,dall’altra ti rispondono..con che soldi.??.infatti un padre ed una madre moderni,di oggi, come fanno ad avere quattro figli se non possono caricarli almeno su di un SUV?

O portarli una settimana alle Maldive? O al MacDonald’s di sabato sera?

Il metro di misura,lo stile, di come allevare una famiglia è cambiato,e non per colpa della gioventù.

Da quando sono nato nel primo dopoguerra non ho sentito che parlare a livello industriale di prodotto di nicchia,di esclusivo,di fine,di distinzione.

Finita la motorizzazione di massa fatta dalla FIAT 600,si è passati di colpo alla Mercedes.

Anche la BMW,per non sentirsi dei tapinacci o dei poveretti.

L’abito se non era firmato da uno stilista non valeva nulla,le scarpe idem.Questo è stato quanto gli studi marketing hanno sfoderato nella pubblicità che ha invaso tutto,dalle televisioni,lo sport,le strade,le radio i giornali e via così.

Impressionare..creare uno stile..un bluff che esiste..dare un’idea di sé.. che ha portato anche dei soldi..come pure tanti danni.

Se non è cashemere è ..mmm..per cui tutti si sono messi in riga ed hanno obbedito.

Chiaro che poi a questi ritmi,alla fine del mese ci arriva chi compie dei miracoli.

Anche in funzione di cosa costa il cibo,che se non è anche quello tutto fatto speciale,non è più commercializzabile,dalle arance senza questo,alla pasta senza quello,al basso caloriume,al riso biologico,al pollo..nostrano ed al vino importato.

Io credo..che siano tutte balle solo per vendere. Non è che i tumori non vengan più se spremo un mandarancio invece che non un mandarino senza semi o con semi o mi faccio uno champagne invece di un prosecco.

Insomma,non è facile riuscire a far quadrare le cose,il risultato è che non c’è più lavoro altamente qualificante ed anche nell’auto si paventa un flusso di grande sovraccapacità produttiva in tutta Europa.

Il prodotto economico è scomparso dalle nostre produzioni, o arriva dalla Cina,il medio o il medio lusso,non collocato,lo caricano su di una portacontainers,e lo fanno attendere in porto di aver spuntato un prezzo appena appena dignitoso e poi la nave va, verso paesi che manco ci immaginereremmo.

Ma con lo sconto,e che sconto!

Anche la signora Angela per l’euro e la UE ha voluto colloquiare con dei partners che fossero privilegiati e selezionati,e non con tutti i membri potenziali,son sempre incontri ravvicinati,come se i poveracci non fossero degni di partecipare al buco di bilancio che è quello che noi “ricchi” sinora abbiamo messo in bella vista.

Vedete,scendere di livello economico personale dispiace a tutti,se non ti ci prepari mentalmente, le industrie europee di oggi sono fatte per produrre prodotti di alta qualità tecnologica,il cui mercato non è più sicuro neppure dando da assemblare le parti costose ai paesi terzi.

Costano comunque troppo.Il prodotto di importazione è divenuto troppo volgare per la filosofia di vita diffusa e propagandata ai nostri cittadini,quelli dell’eccellenza,per cui ad esser snob e senza soldi,si finisce col far ridere.

Produrre cittadini nuovi con nascite vuol dire sacrificarsi e tirare la cinghia a volte,e non solo per un gesto d’amore,amore che può finire dal legale per un insulto,un cagnolino preso a calci,un’avventura con una mignotta od un mignotto a pagamento.

STUDENTESSE ITALIANE TRA LE SQUILLO DEL NIGHT PER 20.000 EURO AL MESE

Era quanto trovato ieri girando su internet. Ciò che mi lascia leggermente perplesso,è che se una studentessa si prostituisce,faccia ancora notizia. Sia ben italiana o straniera.

Dico e domando,vi sembra logico..che faccia notizia..?

Ma sapete quante studentesse dell’est fanno le commesse part-time,e le prostitute full-time nei bordelli della Germania,per tirar su i soldi per sposarsi? Le nostre almeno lo fanno per la necessità di avere la borsa firmata,o il telefonino di ultima generazione.

E ce ne sono di tedesche,ungheresi,polacche,russe,ucraine,italiane,brasiliane,e vattelappesca che in Germania ci stanno volentieri.Le statistiche parlano di 400mila persone dedite al mestiere.

Vi sembran poche? E guardate che in Germania ci pagano le tasse,e sono assistite non solo dai protettori ma anche da religiosi e terapiste da consultare se mai volessero cambiare di attività.

Certo che ci sono quelle che sanno smettere arrivate al traguardo che si sono poste,ma ce ne sono di nuove che sono ansiose di entrare in campo anche di propria iniziativa.

Non è l’etica dei tempi che è cambiata,le ragazze han sempre fatto di sé quello che volevano,salvo  forse autoridursi in schiavitù per ingenuità,non c’è di che stupirsi se un disoccupato vende erba,ed una ragazza fa la battona o sciccamente fa la squillo,ma tutelare anche i più emarginati della società è compito di tutti,Papa compreso,il quale sa bene come funziona la musica nel suo paese di origine.

In Svezia vogliono scoraggiare non l’offerta ma la domanda,fanno bene.

Infatti se tua moglie lo viene a sapere chiede il divorzio,e tu hai scelto di farti una sveltina per non avere una morosa fissa che porterebbe via altro reddito alla tua famiglia,moglie compresa,ed un altro possibile casus belli di divorzio.

Qual’è dunque il male minore?

Ve lo dice un ricercatore italiano,io ho voluto solo introdurre un tema di discussione che possibilmente dia da riflettere a quanti scendono per strada reclamando per la Tav,per il nucleare ed altre amenità se paragonate a ciò che vi passo ora.

Aids: ricercatore italiano, 10% orfani Africa senza nemmeno nonni, in crescita

Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) – “I bambini nell’Africa subsahariana soffriranno le conseguenze dell’Aids per decenni, nonostante i miglioramenti nel contenimento dell’Hiv e la riduzione di morti per questa malattia”. E’ quanto afferma Emilio Zagheni, un giovane ricercatore italiano emigrato in Germania, al Max Planck Institute for Demographic Research di Rostock, dopo alcuni anni trascorsi all’università della California a Berkeley (Usa).

Zagheni è l’autore di uno studio sulle conseguenze dell’epidemia di Aids in Africa pubblicato dalla rivista ‘Population and Development Review’.

“In Zimbawe – spiega Zagheni all’Adnkronos Salute – la proporzione di bambini e adolescenti fino a 17 anni che sono orfani di entrambi i genitori ha raggiunto un picco del 12% tra il 2005 e il 2010. I risultati della proiezione indicano che tale percentuale diminuirà rapidamente nei prossimi due decenni, in seguito alla riduzione di morti per Aids. Tuttavia, per quei bambini che saranno orfani nei prossimi decenni, la probabilità di non avere nemmeno i nonni continuerà a crescere fino a circa il 2025. Nel 2011 – precisa – circa il 10% degli orfani non ha nonni vivi. Nel 2025 più di un terzo degli orfani non avrà nessun nonno o nonna su cui contare”.

“Il risultato – evidenzia il giovane ricercatore – è stato ottenuto usando un microsimulatore sviluppato all’Università della California a Berkeley e calibrato con dati per lo Zimbawe, uno dei Paesi colpiti più duramente dall’epidemia di Aids. Le conclusioni sono però generalizzabili ad altri Paesi dell’Africa subsahariana, dove la famiglia allargata è un’importante fonte di supporto. La riduzione del numero di nonni che possono aiutare gli orfani renderà questi bambini ancora più vulnerabili. La responsabilità per questi piccoli si sposterà sugli zii, il cui numero viene proiettato in crescita”.

“I cambiamenti nella struttura delle famiglie – aggiunge in conclusione Zagheni – sono molto importanti per la salute e il benessere dei bambini e dovranno essere considerati nei programmi di intervento di organizzazioni quali l’Unicef. Anche qualora raggiungessimo l’obiettivo della riduzione a zero delle morti per Aids, come auspicato dalle Nazioni Unite, le conseguenze del passato si faranno sentire per decenni e una particolare attenzione dovrà essere rivolta alla vulnerabilità dei bambini”.

http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Benessere/Aids-ricercatore-italiano-10-orfani-Africa-senza-nemmeno-nonni-in-crescita_312754314539.html


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