Alle prossime elezioni regionali si presenta Raffaella Paita che e’ sostenuta dal Partito Democratico, e da un paio di liste civiche. Il M5S schiera Alice Salvatore, mentre il Centro Destra presenta Toti. La candidatura di Luca Pastorino, civatiano del PD, consente un’aggregazione tra minoranze DEM che si richiamano a Civati e Cuperlo, stordite dallo strappo di Cofferati, e le varie anime tradizionali di Sinistra quali SEL. Si aggiunge Enrico Musso per Liguria Libera, Antonio Bruno per Progetto Altra Liguria e Matteo Piccardi per il Partiti Comunista dei Lavoratori.
Di seguito i risultati della rilevazione fatta da Scenaripolitici.com e Scenarieconomici.it in occasione della consueta rilavazione nazionale, dove troverete i sondaggi di tutte e 7 le regioni al voto (Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Puglia e Campania)
Testa a testa tra Giovanni Toti e Raffaella Paita ambedue prossimi al 30%. L’ottimo andamento di Toti e’ legato al fatto che oltre a raccogliere il consenso di chi s’era espresso alle europee per i partiti di Centro Destra (NCD-UDC incluso), raccoglie consensi anche tra chi voto’ M5S e tra i non votanti.
La Paita soffre invece di un massivo voto da parte di elettori del PD verso Luca Pastorino, dato al 12,5%.
Ad un buon 23,5% Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle in crescita.
A Livello di lista il PD crolla rispetto alle europee di un anno fa al 29% (-13%), ed e’ seguito dal M5S al 24% (contro il 26% di un anno fa). Boom della Lega Nord vicina al 14%, mentre Forza Italia e’ sul 10%. Interessante il 10% delle liste di sinistra in sostegno a Pastorino.
L’affluenza e’ stimata al 53%, risultato di circa 9 punti inferiore a quello del 2010.
Di seguito le rilevazioni di TECNE’ ed IPR per Porta a Porta: lo scenario ipotizzato e’ lo stesso, con testa a testa tra Paita (CSX) e Toti (CDX) con Salvatore (M5S) a poca distanza ed in recupero
GPG ed AND