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Sonetto della donna casuale, Vinicius De Moraes

Da Silvy56
Sonetto della donna casuale, Vinicius De Moraes
Poichè non sei colei che io cercavo nè del mio ieri alcunchè ricordi, poichè non c'è, al di qua e al di là dei mari, qualcuno più erba e seta, avena e lava; poichè l'effimero e il vano mi riveli degli idoli antichi che adoravo e così senza inni arrivi quando io già di tutto disperavo; e poichè sei felice e ami qualcuno che è felice,fino a quel che resta di me, quando forse non più vivrai, sarai, inaspettata e lontana amica, presente in ogni pensiero, gesto e parola d'amore che avrò e dirò.

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