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Songkran Festival: il Capodanno Buddhista non è Zen…

Creato il 14 aprile 2013 da Danny @StoriediViaggio

Il sud-est asiatico è alle prese con il Songkran Festival, ovvero il Capodanno Buddhista, proprio in questi giorno (dal 13 al 15 aprile). Io ho avuto modo di festeggiarlo nel 2011 durante un viaggio tra Thailandia e Laos. Mentre da noi si discute sempre sull’opportunità di botti e spari, qua si festeggia all’insegna dell’elemento acqua. (Un link con la spiegazione approfondita sui significati e la storia della festa). Tradizionalmente le case vengono pulite e lavate, le statue di Buddha lustrate a fondo; questo “lava via” le cattive azioni dell’anno passato e permette di entrare nel nuovo con la coscienza “pulita”.

In realtà, Capodanno è Capodanno in tutto il mondo, il passaggio deve essere suggellato da festeggiamenti, più o meno selvaggi, carovane di giovani per le strade, musica alta e alto tasso alcolico. Tradotto in soldoni, un’intera settimana della più feroce battaglia di gavettoni che si possa immaginare: acqua, ma anche farina, gesso, vernice. Il gioco è così: i ragazzi si mettono in strada, hanno enormi bidoni pieni di acqua e inondano chiunque passi. Se passa qualcuno in scooter, la cosa è ancora più divertente. Se poi si tratta di un turista… il divertimento è alle stelle.

giovinastri

eccoli i manogoldi….

Il mio compagno di viaggio ed io non siamo mai usciti dall’hotel senza che qualcuno ci annaffiasse. Abbiamo dovuto indossare il costume al posto della biancheria, i vestiti più sintetici che avevamo e la sera in albergo stendere tutto ad asciugare, compresi i soldi.

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Il giorno finale del Capodanno ci trovavamo a Luang Prabang, in Laos. Non potendo evitarlo ci siamo uniti alla battaglia: abbiamo comprato un fucile ad acqua e siamo scesi in strada a guardare la parata coi carri, la sfilata nei costumi tipici (veramente bellissimi! ) e abbiamo festeggiato come veri laotiani, sparando acqua su qualunque cosa o persona si muovesse nel raggio di 5 metri da noi.

Quel pomeriggio è stato divertente, ma confesso che dopo tre giorni avevamo perso tutto il senso dell’umorismo. Alla fine abbiamo festaggiato…la fine dei festeggiamenti.

Songkran Festival: il Capodanno Buddhista non è Zen…

nemmeno i monaci sono stati risparmiati….

meinLaos

figuriamoci se hanno risparmiato me…

:-)


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