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Sono come Carrie Bradshaw ho la personal assistant!

Creato il 21 maggio 2012 da Koalalondinese @farego

Sono come Carrie Bradshaw ho la personal assistant!

Ah la crisi, il poco tempo, le mille cose da fare, la carriera, lo sgomitare, la palestra, l’estetista, l’amica, l’uomo, il sesso, doversi nutrire e lavare, i figli …

In UK la donna é una con le palle arroventate, una che in 24h ci infila tutto, e tutto ci deve stare, e filare come vuole e dice lei.

A pausa pranzo scatta fuori dall’ufficio con la stessa prestanza e velocitá di
Usain Bolt, solo che lui non si deve reggere su 12 cm di tacco, e neanche ha in mano il classico bicchierone da mezzo-litro di latte macciato.

In quel lasso di tempo va dall’estetista a farsi le sopracciglia, fa acquisti da Zara e Top-shop, fa un settordici miliardi di telefonate ad amiche, figli e mariti tanto per avere situazioni e gossip sotto controllo, e acquista l’ultima copia di Vogue, prenotando – prima di rientrare in ufficio – una seratina fra amiche presso quel localino taanto carino che Time Out ha segnalato.

Ovvio che con questo gran da fare, il tempo materiale si riduce ai minimi termini mentre le tante cose che vorrebbe e dovrebbe fare aumentano, ed é lí che dagli USA arriva una mano amica!

Anche in UK si sta diffondendo la PA, no non mi riferisco alla personal assistant AKA segretaria, di qualche grande CEO, no di quella tizia o tizio, che avrete di sicuro visto su Sex & City – quella lí fissata con l’amore e le scarpe di Carrie – che vi sbriga le faccende e vi aiuta a sistemare vita e lavoro.

Dicono che si guadagna bene, ma il grande requisito é il silenzio.

Bisogna lavorare come robot, leggeri e silenziosi, parte un input che puó essere sistema questo e quello, archivia questo e quest’altro, e tu senza un minimo rumore, come fossi un motore futuristico di un auto a propulsione di qualcosa, parti e sbrighi tutto nei tempi piú veloci possibili.

Una via di mezzo fra colf, PA e confidente, passi dal leggere le email e rispondere, al ritirare l’abito Gucci dalla sarta per la gran serata, fino a preparare il bagaglio per la sua vacanza in Costa Azzurra.

Veloci e autonome, basta una parolina e si scatta senza troppe domande e perdite di tempo, si delega e quella va da sé che faccia.

In tempi di crisi, loro – dicono – non la risentono, anzi, aumentano le richieste di quelli che delegano tutto e tutti.

D’altronde il 72% dei manager lamenta troppe riunioni!

Dicono che fa figo, dire che si ha una PA che ti sistema la vita, poi Siri di Apple mica puó andarvi a prendere il piccolo a scuola!

Io da parte mia posso solo dire, che grazie a ‘sti delegatori, almeno si creano posti di lavoro!


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