Sono così indie che ho iniziato a fare la dj/ sono così indie/ e tra poco uscirà un ep (per FalloDischi)
Ebbene sì, tra le mie attività collaterali ora si annovera anche quella di dj (abusiva)! In sostanza con la mia amica Chiara abbiamo iniziato a impadronirci della consolle di alcuni locali (come l’amato George Best, uno dei pochi club al mondo dove il fulcro delle serate è nell’anticamera del bagno) e passare musica col nome di #Malve. In origine eravamo le #Malvagine ma poi abbiamo scoperto che è lo stesso nome di un gruppo punk campano e così abbiamo dovuto cambiare nome ed abbiamo scelto un’abbreviazione simpatica, sperando che non venga qualcun’altro a rivendicarlo. In realtà mi sono sempre interessata al mixing sin da quando, tra fine liceo e università, con la mia amica Manuela ci improvvisavamo dj per intrattenere i nostri compagni di studi oppure cercavo di carpire senza successo i segreti del mestiere da mio cugino Adriano, che a mia differenza non solo è un dj serio ma è pure laureato in fisica.
La selezione è molto trash, si va dalla musica seria anni Sessanta-Settanta-Ottanta-Novanta-Duemila al trash più puro, per farvi un esempio, nello stesso set passiamo David Bowie ma anche Sabrina Salerno, col risultato di “stiamo come a Ibiza dopo due settimane di vacanza in Calabria” come ha giustissimamente commentato il nostro ottimo amico Francesco. Come potete vedere dalle immagini, abbiamo anche acquistato due giacchette argentate a cui abbiamo apposto il logo delle malve, che è un triangolo rosa molto gay friendly con sotto la scritta appunto #malve.
Questo posto in definitiva non ha moltissimo senso ma volevo giusto aggiornarvi sull’ultima delle mie passioni, anche perché sto creando dei remix e non è escluso che li metta su souncloud per rovinarvi le orecchie farvi divertire con me!