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Sono donna, sono mamma, e non smetterò mai di leggere

Creato il 01 dicembre 2011 da Annare

Sono donna, sono mamma, e non smetterò mai di leggereScusate, di solito mi soffermo a narrare ciò che leggo, a volte pubblico qualche comunicato interessante, ma oggi mi sento punta sul vivo e devo scrivere la mia, se non altro per sostenere le tantissime donne lettrici accanite, intelligenti, a caccia di cultura e amanti dei libri, anzi di Libri.

Ieri il quotidiano Libero ha pubblicato un articolo dal titolo “Togliete i libri alle donne e torneranno a far figli” firmato Camillo Langone, il giornalista, consapevole del linciaggio che avrebbe scatenato tale articolo, sfoggiando numeri, a suo dire scientifici, ribadisce che è la ricerca ad affermarlo, non certo lui.

Al solito ci si nasconde dietro ai numeri, o a frasette dette e riportate più o meno in maniera veritiera, mai che questi articoli chiedano cosa ne pensano le dirette interessate, piuttosto scomodiamo Dio, la scienza, e qualche primo ministro, uomo, sperando che le donne non si incazzino troppo, e se si incazzano meglio, più se ne parla in rete meglio è.

Ora, la frase bene o male l’importante è che se ne parli è superata da tempo, il pubblico della rete lo spiega molto bene da anni, capace di far affondare l’immagine di un’azienda in soli 120 minuti, sa distinguere benissimo le provocazioni dai fatti reali, eppure questa provocazione ha suscitato molto sdegno nei Social Network. E’ probabile che la mia generazione fatichi a credere l’esistenza di chi, ancora, non solo pensa ma alimenta tali dicerie, personaggi disattenti che parlano di generazioni a loro sconosciute puntano il dito sulla cultura, e sulle sfumate differenze di genere, senza prendere in esame le differenze sociali e culturali che oggi ci accompagnano.

Non facciamo più figli perché leggiamo troppo? O forse facciamo meno figli perché questa società non ci permette di realizzarci sia sul lavoro che in famiglia? Siamo certi che sia colpa della cultura? Le aspettative di vita delle donne sono cambiate, per fortuna, non ci accontentiamo più di fare le mamme, vogliamo essere mamme lavoratrici, soddisfatte e appagate anche sul lavoro, peccato che spesso non ci venga concessa alcuna possibilità. Allora, poiché possiamo scegliere, c’è chi sceglie di non far figli, perché siamo meno altruiste di quanto lo erano le nostre nonne e pensiamo solo a noi stesse? No, cari uomini ancora fissati con la casalinga perfetta, perché oggi si deve lavorare in due e siamo consapevoli dei limiti che questo tempo ci impone.

Per concludere torniamo all’articolo “Togliete i libri alle donne”, togliete chi? Gli uomini dovrebbero togliere i libri alle donne? Chi è il soggetto, caro giornalista, di questa domanda? Sono circondata da uomini intelligenti che si toglierebbero la vita prima di comandarmi cosa fare o non fare, capisco la volontà di scrivere un titolo d’effetto, ma lo ritengo poco rispettoso, non solo delle donne, ma anche dei tanti uomini che mai hanno preso in considerazione una tale stupidaggine.

Foto | Settemuse.it


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