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Sono gay e mia moglie non lo sa

Da Psicoterapeutico

Sono gay e mia moglie non lo saC’è chi non riesce a dirlo e chi non vuole, chi si reprime e chi vive la propria sessualità di nascosto. Non sono pochi gli uomini che non riescono a confessare alla propria partner (moglie o convivente che sia) di essere gay. Ecco le loro storie

«Io sono gay da sempre eppure riesco anche a fare il marito. A 40 anni sono ancora talmente bello da potermi permettere una relazione sessuale stabile con un ragazzo di 19 anni senza pagarlo.

E spesso mi capitano scappatelle con altri under 30, in qualche caso sposati a loro volta. Quando mi guardano le donne non le contraccambio.

Non le illudo perché non mi attraggono mai. Mi basta mia mogle, che può stare tranquilla e che amo più come una sorella. Una persona importante che mi ha dato 2 splendidi figli.

È vero che lei non immagina i miei gusti sessuali ma non è mica l’unica! Buona parte delle mogli e delle fidanzate non immaginano che il loro uomo può scindere il sesso dall’amore. Usciamo dalla chimera dell’amore stabile e sereno. Sono soltanto favole».

Una testimonianza a muso duro, aperta e sincera fino a fare male. Questo è il racconto di Luigi, un nostro lettore che ci ha inviato la sua storia qualche tempo fa. E non è l’unico uomo (marito, convivente, fidanzato, scegliete voi l’etichetta adatta) a condurre una vita apparentemente etero e assere in realtà omosex.

Lo vuole la società, oppure è la paura di uscire allo scoperto. Fatto sta che in tanti si trovano una moglie, mettono su casa e magari pure famiglia e poi conducono una vita segreta, fatta di rappori sessuali occasionali con altri uomini o di relazioni più o meno stabili.

In questo modo nessuno è costretto a fare coming out, nessuno è costretto a prendere atto, nessuno soffre (o almeno così si cerca di far credere). Insomma, molte donne si ritrovano un marito gay senza saperlo. Perché? Ce lo spiega bene Gio, regalandoci la sua storia: «Nessuna donna potrà mai soddisfare un uomo come potrebbe fare un altro uomo. L’uomo è più perverso e sessualmente attivo della donna (inutile prendersi in giro).

È un gioco sottile, tanto più appagante quanto più vi si cela il segreto. Bigottismo e divieti non alimentano il timore ma stimolano assai più il desiderio di fare.

Sono un giovane 28enne e parlo con esperienza. Ho avuto rapporti ed esperienze stupende SOLO con uomini sposati, insospettabili padri di figli».

Conferma Marco: «Io son sposato con figli, non son felice con la moglie, da un anno non abbiamo rapporti. Sin da piccolo ho sempre avuto attrazione per gli uomini anziani.

In questa fase di crisi, ho voluto mettere in atto la fantasia (prima era saltuaria, ora predominante..) un paio di volte. Almeno mi son tolto lo sfizio. Prefersico riprendere con mia moglie,e mantenere rapporti amicizia con queste persone, alcune sposate con figli».

Insomma, è quasi come se non si trattasse di essere gay 24 ore al giorno, ma solo saltuariamente. Per questo si mente alle mogli. «Nulla di nuovo, è la pura realtà… Anche se, a volte, siamo troppo ipocriti per ammetterla» chiosa Paolo. Alcune donne vivono ignorando completamente “il vizietto” del marito.

Altre intuiscono o scoporono e tacciono, come ci racconta Marcobsx: «Gli etero sono pura fantasia, non esistono. Io faccio sesso con altri mariti come me, è molto bello, siamo in tantissimi per fortuna. Le donne stiano zitte, ne conosco tante sposate che hanno l’amica del cuore e di letto. Quanta ipocrisia, godetevi la vita che è meglio per tutti».

Tacere e sorvolare dunque?

O scoperchiare tutto e farla finita?

Commento della dott. D. Grazioli

Le confidenze raccolte in questo articolo mi offrono lo spunto per un paio di  osservazioni su alcune delle affermazioni fatte.

“L’uomo può scindere il sesso dall’amore. Usciamo dalla chimera dell’amore stabile e sereno. Sono soltanto favole.”

Credo che anche molte donne allo stesso modo di molti uomini possano scindere il sesso dall’amore. Il sesso è una pulsione, l’amore un sentimento, uniti danno luogo a una relazione con l’altro, da solo, il sesso  da luogo a una scarica e a un godimento dove l’altro è ridotto a oggetto di consumo, non esiste come individuo..

In questo caso il gay è uguale all’etero che frequenta abitualmente le prostitute, ambedue vivono la loro sessualità come un’imperiosa esigenza rivolta ad ottenere un godimento che prescinde dallo scambio con l’altro. Piacere monadico, solitario simile alla masturbazione.

Credo , che il bisogno e il desiderio profondi di un uomo, non importa  se gay o etero, sia quello di avere una relazione, con una donna se etero,  con un altro uomo se gay, come appunto le lotte per i pacs e i matrimoni gay testimoniano.

“Gli etero sono pura fantasia, non esistono.”

Forse. E’ possibile che anche per l’etero più convinto esista al mondo un uomo capace di farlo vibrare e risvegliare la sua parte omosessuale, allo stesso modo il medesimo “accidente” può  capitare anche al gay più ostinato

Nell’uomo,  affetti,  sentimenti,  tendenze sono  intimamente legati ai propri opposti, così nell’amore si annida l’odio, nella vendetta il perdono etc..

Formano coppie più o meno stabili, in alcuni casi un membro della coppia si manifesta ed esprime apertamente, mentre l’altro dorme e sembra non esistere fino a quando circostanze, eventi particolari non lo risvegliano dal suo letargo,  in altri casi si mescolano e alternano sulla scena della vita dell’uomo.


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