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Sono irreali, come la televisione

Creato il 04 giugno 2012 da Libereditor

Sono irreali, come la televisioneFa pensare un intervento di Carlo Fruttero dell’ottobre 2009 (tratto da un incontro con Pietro Citati).
“Guardali, i politici del 2009. Vogliono soltanto una cosa: apparire, esibirsi, esaltarsi: naturalmente alla televisione. Sono figli della televisione, che li ha completamente contagiati e contaminati. Chiaccherano. Non hanno peso né riserve. Sono irreali, come la televisione. Pensano che il gradimento televisivo sia tutto, mentre non importa nulla. Non sanno fare né preparare. Tra pochissimo, non li vedremo più. All’improvviso scompariranno, insieme al nostro paese: come un corteo di nuvole, come un’accolita di fantasmi.”


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