sono tornata.
Sono state le vacanze più difficili della mia vita.
Sì, più difficili di quelle due settimane in montagna con gli Scout a pulire i cessi dei lupetti più grandi e a pelare patate per tutto il branco.
Che brutti ricordi.
Non ce la faccio ancora a narrarvi delle malavventure vissute in Calabria, di come mi sia fatta una nuova reputazione (finalmente importante) di boss di paese, una sorta di spacciatrice dal volto da bambina e con un grande senso dello stile.
Finalmente sono una persona importante!
Il mio trucco consiste nel far credere agli uomini che li seduco e poi PAM! gli vendo la droga.
Non vi sembra un personaggio bellissimo per un film alla Jolie?
Secondo me si.
Non riesco neanche a raccontarvi dei miei amori estivi, di quella sera che ho sbagliato, di quella giornata dove abbiamo ri-girato Teenage Dream.
Un sogno durato un giorno: io una bellissima e innocentissima nuova versione di Katy Perry e tu il dolce ragazzo tenebroso e un poco stronzo.
Non ce la faccio ancora a dirvi come sono passata dal piangere in spiaggia ascoltando le Best Coast a salire su una Clio a riempirmi di limoni & Limoncello.
Proprio non ce la faccio a raccontarvi di come sono tornata da Barcellona, di come piangevo la notte per colpa dell'umidità, di Mario il marocchino che digiunava per il Ramadan, ma ci accompagnava lo stesso al Burger King.
Perchè quando delle ragazze sono sole (in piena chimica) è tuo dovere, come uomo adulto, accompagnarle per quelle strade maledette.
Non ce la faccio a raccontarvi di queste cose perchè sono una ragazza molto sentimentale, sto ancora male, guardo le foto del mare almeno tre volte al giorno e su alcune (oltre a farmi molti complimenti da sola) sospiro.
Lunghissimi sospironi accompagnati dall'inclinazione della testa.
Però posso parlarvi dell'ennesimo matrimonio che ho seguito, quello tra Sofia Coppola e Thomas Mars, il cantantino dei Phoenix, si quelli francesi un po' gnè gnè.
Dove l'hai seguito? Dove ce l'hai scritto?
Beh, cari bambini miei, questa volta mamma ha scritto per il sito di Rolling Stone
Sono stata la loro inviata speciale, così speciale che sono andata al matrimonio, non mi ci hanno fatto entrare e mi sono dovuta inventare tutto.
Ma tutto tutto.
Però non ce lo dite a loro, se no non mi chiamano più.
E' stato molto divertente scriverlo, finirlo ancora di più.
Specialmente quel pomeriggio a Barcellona dove ho iniziato a piangere perchè faceva troppo caldo ed io, ferma sul letto, non riuscivo a scrivere mentre le mie amiche mi chiamavano dal porto dicendomi cose del genere:
"Elena! Elena devi venire! siamo al porto! ci stiamo scolando un litro e mezzo di Sangria e siamo fuorissimo, ci sono i brasiliani nudi Elena!" Elena un litro e mezzo...aspetta arriva il fritto misto Elena!"
Immaginatemi sola, in quella stanza dell'ostello, con un piccolo e vecchio ventilatore, la ventola del Mac che russava, la crema refrigerante anche nelle narici del naso e le lacrime, tante lacrime.
Quindi ripagate i miei sforzi e andate a leggerlo dai lo trovate QUI
Guardate che bella immagine, il titolone ROLLING STONE in alto bello grosso che da importanza, Sofia e Thomas belli smilzi e felici e poco più in là... il mio nome.Non è un'immagine che vi fa commuovere?
Cosa?
Sei finita anche su Rolling Stone cartaceo?Sì, cari amici, ci sono anche sul cartaceo, un piccolo e aggraziato trafiletto dove ci si riferisce alla sottoscritta come una BLOGSTAR.Sono una blogstar capite?
E ora, dopo questo bellissimo momento dove l'autostima sale e il futuro sembra più roseo, ridiamo insieme del fatto nella realtà io ho pochissimi lettori, che alle feste non mi ci fanno manco entrare e ridiamo insieme del fatto che, se va bene, faccio 100 visite al giorno.
Sono una blogstar di nicchia, ma con una street credits altissima.
Sono la blogstar più sconosciuta al mondo, ma si sa che con internet siamo un po' tutti famosi.
Grazie ancora a Rolling Stone e a Fabio De Luca per avermi dato questa opportunità.
Potrò dire alla nonna di andare in edicola, prendere Rolling Stone e dire alle compaesane
"Signò, questo è il sito di mia nipote, la mia nipote preferita, quella che quest'anno per entrare nelle vostre grazie ha speso 500 euro per degli orecchini da signora come piacciano a voi. Mia nipote non solo è una brava ragazza, ma è stata anche pubblicata su Rolling Stone! Non ascoltate le malelingue di paese, lei non spaccia, dicitelo ai vostri figli in età da mariti, dicitelo!"
Nonna, tutto quello che fazzu, lo fazzu per te.