Sono le ultime ore di questo 2010, che alcuni rimpiangeranno, che altri non vedono l’ora che finisca, mentre altri ancora sono infine convinti che prendere un riferimento a caso tra una rivoluzione terrestre e l’altra non implichi un’intima coerenza tra gli avvenimenti che s’intercalano tra un anno e l’altro. Quindi finisce un anno e ne inizia un altro? Sticazzi.
Siccome però l’esigenza di misurare lo scorrere del tempo esiste, un paio di consigli per un calendario à la page. Uno è quello di Metilparaben, che propone un calendario 2011 con il meglio (occhio che è quasi indistingubile dal peggio) delle uscite dell’anno passato della classe politica italiana, scaricabile e pronto alla stampa DIY qui.
Vi sentite invece very very rriot, un po’ antifa e pronti ad okkupare? Il calendario del Vag61 è ordinabile a richiesta oppure scaricabile anch’esso a questo indirizzo. Per un anno di lotte sociali belle incazzate un calendario apposta, mica come quelli che piacciono a voi pieni di donne nude!
Gli auguri della redazione di Idioteca quindi non ci sono, perché siamo tutti buddisti e per noi l’anno inizia ad aprile. Proviamo a fare qualcosa da parte del blogmaster che assomigli a degli auguri (la striscia è del 31/12/2001, tratta dai Boondocks di Aaron McGruder – clicca per ingrandire).
-Per l’anno nuovo, ho deciso di amare e rispettare tutti gli esseri umani.
Naturalmente, prendere a schiaffi qualcuno quando se lo merita è una tipica dimostrazione d’amore.
-è un sentimento commovente.
- Farà più male a me di quanto ne farà a loro.
Forse non ci sono riuscito. Ah, in attesa del discorso del Capo dello Stato segnaliamo il discorso di fine anno dell’on. Cetto La Qualunque.