No. Non sono andata in vacanza. Forse qualcuno di voi può averlo pensato in questi mesi. “Ma dov’è finita Nicla?”
Ebbene: scusatemi. Non era mia intenzione abbonarvi così alla solitudine della rete. La verità infatti è che, sebbene non visibile, stavo lavorando ad un progetto magnifico che nei prossimi mesi cercherò di riportarvi nel modo più completo possibile.
L’avventura è iniziata circa due mesi fa quando il Dr. T. Colin Campbell mi ha dato la possibilità di iniziare il master Certificate in Plant-Based Nutrition. Tre corsi intensi per contenuto e argomenti tenuti online dalla eCornell, ovvero il ramo specifico della Cornell University, sul tema della nutrizione e della cura e prevenzione della malattie croniche del nostro tempo attraverso una dieta esclusivamente a base vegetale.
Credetemi: un universo di dati, ricerche, studi recenti e recentissimi, che si intrecciano in pubblicazioni scientifiche, sperimentazioni e conclusioni che scriveranno il mondo della ricerca medica dei prossimi anni!
Lo sapete. Io non sono un medico. Ma dopo Be4eat Italia, lo scorso 21 settembre, il Dr. Campbell ha insistito ugualmente perché frequentassi questo master. Ad ogni mia domanda e curiosità scientifica che gli sottoponevo, infatti, rispondeva: “ Nicla, fai il corso! E poi ne pariamo!”
Come ovvio, aveva ragione!
Di domande, ora, ne ho più di prima. Ma ho finalmente in mano gli strumenti, i link, i nomi e le ricerche giuste per approfondire, seguire, discernere e riproporre in modo più meticoloso e aggiornato l’universo scientifico che dietro l’alimentazione a base vegetale sta prendendo sempre più piede nella scienza medica d’oltreoceano.
Insieme al Dr. Campbell infatti, che con la T. Colin Campbell Foundation ha avviato questa collaborazione speciale con l’università americana, altri docenti e colleghi hanno preso parte alle lezioni online. Si tratta del Dr. Caldwell B. Esselstyn, del Dr. Doug Lisle, del Dr. Matt Lederman, del Dr. John McDougall, del Dr David Pimentel e del Dr. Bruce Monger. Tutti esperti, specialisti, ricercatori e scienziati che, dati alla mano, sono giunti da strade diverse ad un’unica conclusione: ciò che mangiamo può trasformasi in un valido aiuto, o peggio, nel nostro più pericoloso nemico.
Non importa che in questa “comunione di cervelli”, come è soliti dire, ne abbiamo fatto le spese l’olio extra vergine d’oliva, i supplementi di omega 3 e il consumo di pesce e tanti altri nutrienti e abitudini alimentari cari alla tradizione Mediterranea. Di questo e di molto altro infatti discuteremo insieme nei prossimi post esattamente come si è fatto con il post sull’omega 3. Anzi. Colgo qui l’occasione per ringraziare ancora una volta di cuore le tante persone da ogni parte d’Italia che mi hanno sommerso di mail, commenti e risposte al video, elencandomi così nuovi spunti e utili considerazione per indagare ulteriormente su questi temi.
Da oggi siamo al lavoro. E l’elenco di novità è solo all’inizio…