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Sono una populista

Creato il 09 giugno 2012 da Blindsight
SONO UNA POPULISTALa mia è quella generazione che nasce col boom, sia degli elettrodomestici che di esperimenti nucleari, sta con i figli dei fiori fino all'adolescenza, poi passa tra bombe e attentati degli anni di piombo, per arrivare agli anni 80, quelli del sangue infetto e dell'Aids, anni questi in cui eravamo ormai quei giovani adulti che, nei successivi 90, delegammo ai più "grandi" quel gran casino-beffa di tangentopoli, che chiuse quel secondo millennio così importante per tutto il pianeta. Un unico comune denominatore da quando sono nata, che sembra scandire il tempo in questa nazione: gli scandali, ovviamente legati ai politici, i cui protagonisti ancora stanno lì, a spese di tutti coloro che, con l'inizio del nuovo millennio, hanno visto aumentare pure la fame, perché è aumentata la povertà e il tasso di malnutrizione infantile, ma loro niente, stanno lì fino alla morte, che arriva tardi, viste le cure che possono permettersi e visto che di solito sono loro a decidere chi vive e.. chi muore. Tutti ancora lì, tranne qualcuno di questi: chi è morto in circostanze misteriose, che pubblicamente sono sempre ictus, suicidi o infarti, chi invece ha fatto da capro espiatorio, e tra questi ricordo qualcuno che disse: “I partiti erano tenuti a portare i bilanci in parlamento, i bilanci erano sistematicamente falsi, e tutti lo sapevano”, ricordo pure che tutti gli italiani vollero la sua testa, mentre tutti gli altri politici, quelli che oggi ancora stanno lì e tra questi soprattutto quelli cresciuti proprio con lui, rimasero sbigottiti da tanto coraggio e faccia tosta quindi, seppur tremando, lo fecero fuori in un nano-secondo, telecomandano il solito gregge al lancio di monetine e alla rimozione mentale di qualsiasi altro colpevole. Certo non era un santo, ma chi lo è quando si arriva lì? Trovateme uno più pulito. In questi giorni poi come si fa a non sentirsi ripiombati nel passato? Soprattutto: ma cosa è cambiato da allora?? Ah si, qualcosa è cambiato: la gente è ancora più ignorante, il gregge è sempre più grande e formato da sudditi plebei, e loro, i patrizi, che stanno sempre lì tra scandali italiani e vaticani, sono sempre più potenti, ma anche più uniti.
Dire queste cose porta il marchio immediato e automatico, un po' come qualche mese fa, che se dicevo "forse siamo sotto la dittatura di un pedofilo", ero comunista, adesso invece dire ciò che è, senza politichese, burocratese, viscidese o paraculese, è da populista. E allora datemi pure della populista, come fino a pochi mesi mi davate della comunista, ma sapete qual'è il problema? Che oggi, senza più politici e circondata solo da schifosi, non posso far altro che "populismo", visto che, non solo non posso più dire "sono di sinistra", ma manco "sono socialista".
Ora un video molto attuale, sembra girato ieri sera, anche se in questi giorni, ammettiamolo, nessuno ha avuto questo coraggio, forse perché stavolta non esiste capro espriatorio, come negli anni passati, oggi nessuno è colpevole: il video

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