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Sony: rubati da hacker dati di 77 milioni di utenti di Playstation network

Creato il 27 aprile 2011 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

Sony: rubati da hacker dati di 77 milioni di utenti di Playstation network

foto Weheartit

Brutte, bruttissime notizie arrivano dall’azienda nipponica Sony, che, nella giornata di ieri, ha confermato che l’attacco hacker al Playstation Network ha permesso ai pirati informatici di rubare i dati personali di 77 milioni di utenti, comprese le informazioni sulle carte di credito utilizzate per la registrazione e l’acquisto dei giochi sul Network Playstation.

Quello che inizialmente sembrava un normale problema ai server di Sony, dunque, si è successivamente rivelato un grandissimo attacco da parte di hacker, che tuttora hanno il coltello dalla parte del manico e mantengono il controllo totale sul Playstation Network di Sony.

Al momento nessuno è riuscito a scoprire chi siano i colpevoli dietro a questo attacco, ma la cosa certa è che non si tratta di un semplice blocco del Network. La stessa Sony infatti, dopo alcuni giorni di silenzio, ha confermato nel pomeriggio di ieri la gravità della situazione, rivelando che un hacker, definito “persona non autorizzata”, ha rubato i dati personali de 77 milioni di abbonati al network. Secondo l’azienda nipponica sono stati trafugati, oltre ai nomi degli utenti, gli indirizzi, le email, le date di nascita, gli username e le password, gli estremi dei pagamenti delle bollette.

Al momento non è emersa alcuna prova che il pirata informatico sia riuscito a entrare in possesso anche dei dati delle carte di credito dei clienti. Tuttavia questa eventualità non può essere esclusa a priori.

“Al momento – si legge nella nota della Sony – la prudenza è d’obbligo, per cui dobbiamo avvertire tutti che è possibile che l’hacker abbia ottenuto i numeri delle carte di credito e la data di scadenza, ma non il codice di sicurezza”.

La casa giapponese ha comunque già incaricato una grande azienda che si occupa di sicurezza informatica di mettersi al lavoro per avviare le indagini su quanto è accaduto.

Il colosso dell’elettronica giapponese ha poi comunicato che il servizio della piattaforma, sospeso dal 20 aprile, dovrebbe essere ristabilito entro questa settimana. Il problema dei giochi, però, in questo momento è relativo e di scarso interesse, sono convinto che gli utenti siano molto più preoccupati dei propri dati personali che del fatto che non riescono a sfidare gli amici a Gran Turismo.

Pensate che l’attacco sia stato attuato dai sostenitori di GeoHot o comunque da persone a lui collegate?

Se ben ricordate, infatti, qualche settimana fa si è conclusa la vicenda legale che vedeva coinvolti Sony da una parte e GeoHot dall’altra. GeoHot, nel caso l’aveste dimenticato, aveva reso pubbliche le stringhe di codice necessarie ad eseguire l’hack della PS3; la casa nipponica, però, non aveva preso bene l’azione del ragazzo americano e lo ha subito denunciato e successivamente sconfitto in tribunale. Gli amici e collaboratori del “genietto” americano, però, lo hanno difeso fino all’ultimo sia in tribunale che fuori, annunciando al mondo intero che avrebbero messo in atto un grosso attacco hacker ai danni di Sony come azione punitiva in risposta all’attacco legale subito da GeoHot.

Che sia arrivato proprio adesso il momento della resa dei conti per Sony?


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