Viaggio e fotografia vanno spesso a braccetto: un vero viaggiatore non si sposterà mai senza portarsi appresso una macchina fotografica, qualcosa con cui catturare momenti ed emozioni.
Ogni viaggiatore ha le sue preferenze: c'è chi preferisce viaggiare leggero portandosi nello zaino una macchina fotografica agile e maneggevole, e chi invece non bada a peso e dimensioni e si porta dietro anche lenti, cavalletto e tutto l'occorrente per un reportage da veri professionisti.
Io faccio parte della prima categoria: quando viaggio cerco in tutti modi di evitare oggetti ingombranti e pesanti come nel caso di attrezzature fotografiche che non riesca a stringere nel mio pugno e infilare agevolmente tra le magliette e i calzini.
Da qualche tempo ho quindi iniziato a prendere confidenza con il mondo delle macchine fotografiche mirrorless, di dimensioni e peso ridotti rispetto alle reflex ma con una qualità d'immagine che spesso non ha nulla da invidiare a queste ultime. Durante le escursioni in montagna, nella foresta tropicale o nel deserto, peso e dimensioni di una macchina fotografica possono fare la differenza: per questo le mirrorless sono un'ottimo compromesso per qualsiasi tipo di viaggiatore.
Negli ultimi mesi ho voluto testare anche le compatte: ho scelto un modello che occupa una fascia medio alta del mercato fotografico per cercare di capire se effettivamente anche le compatte sono in grado di competere con le più rinomate reflex. Ho scelto la Sony RX1, caratterizzate da una sensore full frame da 24 megapixel e dall'ottica Zeiss Sonnar 35mm F2 (non intercambiabile e senza zoom per immagini di qualità superiore): una macchina fotografica di tutto rispetto equipaggiata con uno dei tre migliori sensori oggi in produzione.
Un corpo macchina di piccole dimensioni e discreto, maneggevole e con molte delle caratteristiche che appartengono alle reflex tradizionali come la ghiera per la regolazione dell'esposizione, quella per la messa a fuoco dell'immagine e il flash a scomparsa. Senza oculare, ma con uno schermo nitido e visibile anche contro sole. Peso (poco più di 480 grammi) e dimensioni (113 x 65 x 70 mm) non sono proprio "da tasca", ma si tratta comunque di un corpo che si confronta con quello delle reflex più che delle altre compatte.
La qualità delle immagini è superba in qualsiasi situazione, dalle montagne delle Dolomiti alle foreste tropicali del Costa Rica. Ottimi i risultati sia per foto panoramiche ma sopratutto per primi piani: una macchina fotografica discreta, che può essere utilizzata senza essere notati per le strade cittadine, mercati, per primi piani o panorami.
Il sensore ha una gamma di sensibilità che va da 100 a 25.600 ISO, espandibili verso il basso (50 ISO) e anche verso l'alto: si arriva fino a 102.400 ISO (equivalenti) grazie alla funzione Multi Frame Noise Reduction, che in pratica combina più scatti esposti in maniera diversa per ottenerne uno migliore. Sono ovviamente presenti tutte le modalità di scatto principali: automatica, manuale, priorità di tempi/diaframmi, filtri creativi.
Pratica, maneggevole e poco ingombrante, la si porta ovunque, mare e montagna, deserto o foresta. Unica pecca il prezzo oltre i 2000 euro: un sacrificio che si può fare se si è alla ricerca di foto di qualità e di un dispositivo estremamente affidabile. Maggiori informazioni: Sony DSC-RX1
Alcune foto scattate con la RX1 in Honduras Sulle Dolomiti