Sony vende VAIO, addio mercato Notebook

Quella che stiamo per raccontarvi oggi non si configura prettamente come una bella notizia, ma è sicuramente il risultato di anni di scelte sbagliate e susseguirsi di eventi "cataclismatici" del mercato dei computer. Niente di nuovo di questi tempi, sia chiaro, ma a non pochi potrebbe scendere una lacrima nel sapere che la divisione VAIO, di Sony, è stata veduta, e ciò implica, inevitabilmente un uscita non poco sotto tono dal mercato Notebook.

Non tutto è perduto, ma nulla sarà come prima. A seguito di molti rumors è giunta anche la notizia ufficiale che vede la divisione Notebook più vicina agli standard di design Apple (basti pensare che Jobs propose una partnership con OS X) ceduta al Japan Industrial Partners, un fondo d'investimento, che deterrà ben il 95% del totale, lasciando all'azienda sviluppatrice un misero 5% che potrebbe, tuttavia far sorridere qualche osannatore del marchio.

L'accordo vede protagonista una commercializzazione in terre orientali, Giappone in primis, come si potrebbe immaginare.

Non sono state rese note cifre ne tempistiche, che secondo Nikkei, parlando di cash, si aggirerebbero sui 50 miliardi di yen (poco meno di 365 milioni di euro al cambio attuale). Per ciò che, invece, concerne le tempistiche, fa sapere, che Japan Industrial Partners si è impegnato ad assumere dai 250 ai 500 dipendenti Sony. Dati questi che se confrontati con gli standard europei ed americani lasciano allibiti, ma che fanno desumere che, a quanto pare, anche la situazione di Sony non versa tra le migliori, anzi si incanala su uno dei vortici più pesanti dell'attuale situazione economica.

Si sa, Sony non è Apple, e "rispettare" i medesimi cardini non può portare agli stessi risultati. L'azienda, appunto, detiene appena l'1,9% del mercato PC e Notebook, e ciò la ha portata a decidere di abbandonare il settore per dedicarsi a progetti mobili che di questo periodo vanno tanto di moda.