Published on gennaio 8th, 2015 | by radiobattente
0La storia che raccontiamo può essere “di aiuto” per tutti coloro che trovandosi in situazioni simili, non sanno a chi rivolgersi per ricevere le cure più adeguate.
Si tratta di una donna di 67 anni, a cui già all’età di 30 anni, veniva asportato il rene destro per calcolosi ostruente (ovvero calcoli renali che avevano progressivamente compromesso la funzionalità renale tanto da doverlo asportare). Nel mese di novembre 2014, la signora eseguiva occasionalmente una ecografia che documentava una grossa massa renale sinistra (un grosso tumore maligno al rene sinistro, ovvero il rene superstite!).
Secondo alcuni specialisti urologi che hanno inizialmente valutato il caso, l’unica soluzione sarebbe stata l’asportazione completa del rene sinistro e della neoplasia (nefrectomia radicale), prospettando inevitabilmente la dialisi a vita (in assenza di reni, infatti, la dialisi sostituisce la capacità del rene di “depurare il sangue”).
Presso il reparto di Urologia del Policlinico di Modena la Signora è stata sottoposta ad un intervento di Nefrectomia Parziale, ovvero l’asportazione completa della grossa massa tumorale, conservando la parte del rene non interessata dalla neoplasia; in questo modo la paziente potrà vivere non legata alla “macchina dialitica”.
Siamo andati ad ascoltare personalmente le parole della paziente: “Ero disperata all’idea che la mia vita fosse legata alla dialisi, ovvero ad una macchina; il mio caso è stato valutato dall’Equipe Urologica del Policlinico di Modena, in particolare dal dott. Angelo Territo e dal Prof. Giampaolo Bianchi, che mi hanno sottoposto ad un delicato intervento di conservazione del rene. Il mio enorme riconoscimento va sia alle loro capacità professionali che alla loro sensibilità umana”.
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