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Sopra le verdi e gialle risaie

Da Loredana V. @lorysmart

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Sopra le verdi e gialle risaie passano le ombre
delle nuvole autunnali, inseguite dal sole
rapido e incalzante.
Le api dimenticano di succhiare il miele,
ubriache di luce, ronzano come pazze.
Le anatre, sulle isolette del fiume, senza motivo
starnazzano gioiosamente.
Nessuno vada a casa stamattina, ragazzi,
nessuno vada al lavoro.
Nella corsa, rubiamo l’azzurro del cielo, vinciamo
lo spazio.
Come la spuma sul torrente così l’allegria
vaga nell’aria.
Amici, spendiamo la nostra mattina, in futili canzoni.

Rabindranath Tagore – Il Giardiniere

Cinque anatre volano a sud: molto prima del tempo l’inverno è arrivato.
Cinque anatre in volo vedrai contro il sole velato, contro il sole velato…
Nessun rumore sulla taiga, solo un lampo un istante ed un morso crudele:
quattro anatre in volo vedrai ed una preda cadere ed una preda cadere…
Quattro anatre volano a sud: quanto dista la terra che le nutriva,
quanto la terra che le nutrirà e l’ inverno già arriva e l’ inverno già arriva…
Il giorno sembra non finire mai; bianca fischia ed acceca nel vento la neve:
solo tre anatre in volo vedrai e con un volo ormai greve e con un volo ormai greve…
A cosa pensan nessuno lo saprà: nulla pensan l’inverno e la grande pianura
e a nulla il gelo che il suolo spaccherà con un gridare che dura, con un gridare che dura…
E il branco vola, vola verso sud. Nulla esiste più attorno se non sonno e fame:
solo due anatre in volo vedrai verso il sud che ora appare, verso il sud che ora appare…
Cinque anatre andavano a sud: forse una soltanto vedremo arrivare,
ma quel suo volo certo vuole dire che bisognava volare, che bisognava volare,

che bisognava volare, che bisognava volare…


Archiviato in:antologia, Musica, poesia Tagged: Francesco Guccini, Le cinque anatre, RABINDRANATH TAGORE, Sopra le verdi e gialle risaie

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