Ingredienti: per 4-6 persone
150 g di zucchero semolato
150 g di acqua
250 g di lamponi
succo di 1/2 limone
L'esistenza del sorbetto è attestata nei testi dell'antichità classica. A Roma, l'imperatore Nerone faceva arrivare a tal proposito il ghiaccio proveniente dall'Appennino.
Riguardo all'etimologia è incerta e potrebbe essere di origine latina o araba. Però la parola araba "sherbet" potrebbe essere di origine indo-europea. La radice del verbo latino sorbere italiano sorbire è presente anche in altre lingue indo-europee come il Greco e il Persiano.
Gli Arabi, per ovvie ragioni hanno conosciuto questo tipo di alimento solo dopo aver occupato i territori Sassanidi e Bizantini dove si poteva economicamente trovare il ghiaccio. Quindi potrebbero aver appreso tale parola proprio dai Siciliani.
Preparazione: 10’ + 4-5 ore in congelatore
- In un pentolino portare a bollore l’acqua e lo zucchero miscelati insieme.
- Lasciar raffreddare a temperatura ambiente.
- Frullare i lamponi insieme al succo di limone, passare al colino per eliminare i semi ed aggiungere lo sciroppo.
- Trasferire su di un vassoio con bordi alti circa 3 cm.
- Sistemare in congelatore.
- Dopo circa 2 ore “smuovere” con un cucchiaio il sorbetto, e riporre di nuovo a congelare per altre 2 ore.
- Frullare poi i pezzi di sorbetto (con diventerà durissimo grazie allo sciroppo di zucchero) per rompere i cristalli di ghiaccio più grossi e per ottenere una consistenza più cremosa (il colore tenderà a schiarire).
- Riporlo di nuovo in freezer fino al momento di consumarlo.
- Tagliare a cubetti della frutta fresca (albicocche, pesche, cocco, ananas ecc.) e con l’aiuto di due cucchiai formare delle quenelle di sorbetto da adagiare in superficie.
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