Soresina, Casa di riposo Zucchi Falcina: Alloni, Mametti e Rocchetta incontrano l’assessore Cantù

Creato il 14 maggio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

La collaborazione a tre non ha proprio funzionato: Malvezzi e Lena non hanno per niente solidarizzato, dall’alto degli scranni ben pagati da consigliere regionale, e non si sono mossi di un millimetro, da quanto ci risulta, per evitare la vendita della Zucchi Falcina. Lena (Lega Nord), di Soresina, è contento di questa situazione? Malvezzi da parte sua è ciellino del Pdl, sai che roba.
Alloni con i consiglieri comunali dell’opposizione di centrosinistra si è recato dall’assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale per cercare una via percorribile evitando la vendita, lucroso e godurioso affare per privati danarosi, che spaventa però i dipendenti e preoccupa molto i familiari. Le rette soresinesi finiranno forse sul Guinness dei primati se continuiamo così. Segue il comunicato del Pd regionale.

Il consigliere regionale del PD Agostino Alloni, assieme ai consiglieri comunali di minoranza del gruppo civico Rinnova Soresina Giuseppe Mametti e Giuseppe Rocchetta, ha incontrato questa mattina l’ assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù per avere delucidazioni in merito alla paventata vendita, da parte della Fondazione Zucchi Falcina di Soresina, della R.S.A, accreditata e contrattualizzata dal Servizio Sanitario Regionale, al cui interno lavorano più di 200 dipendenti.

“Apprezziamo la disponibilità dell’assessore Cantù – dichiara Alloni – la quale, condividendo la nostra preoccupazione, ritiene opportuno ponderare la decisione di vendere la struttura riservando 15 giorni di tempo per valutare la situazione nel suo complesso e decidere il da farsi. Nei giorni scorsi avevo inviato una lettera al’assessore nella quale palesavo la forte preoccupazione per il futuro della struttura, importante per la comunità di Soresina, sia per quanto riguarda i degenti e il mantenimento dei posti letto, sia per quanto riguarda i posti di lavoro che verrebbero garantiti per i prossimi tre anni ma senza che siano chiare le prospettive e le condizioni”.

“L’assessore – continua l’esponente del PD – ha richiesto di approfondire la questione coinvolgendo l’ Asl alla quale sono stati chiesti i documenti assunti dal Cda della Fondazione e incontrerà, nei prossimi giorni, i sindacati per ascoltare le istanze dei dipendenti della R.S.A. Si rimane comunque in attesa del parere del Ministero sui possibili vincoli esistenti per il finanziamento erogato per la realizzazione del giardino terapeutico attrezzato a servizio del nucleo Alzheimer, motivo che aveva spinto già la Regione a chiedere il 29 aprile scorso alla fondazione la sospensione della procedura di vendita”.

Milano, 14 maggio 2013

Valentina Lopez
Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia

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