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Soresina, l’ex tesoriere dei Radicali si converte e fa comizi in chiesa

Creato il 11 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Tutti qui devono capitare. Tutti agitati e con un passato che li disgusta, li raccapriccia, li ingolfa fino a spandere veleno con comizi dai conati virali. A turno: l’uno più o meno di sinistra, l’altro più o meno di destra.

Toccherà anche a don Gallo, così a sinistra staranno tranquilli. Pare d’essere a Ballarò.

E tutti in chiesa, nella parrocchiale di San Siro. che è ‘sta tarantola? Nessuno coltiva più la virtù della pazienza, dell’equilibrio umorale, s’infuriano tutti con se stessi appena varcano la chiesa parrocchiale di Soresina in provincia di cremona?

E che hanno fatto i soresinesi per meritarsi una scarica di livore così prulungata?

La chiesa non ha più partiti, apparati politici, né Berlusconi né Monti, niente, e allora fa da sé. Una tentazione già venuta alla chiesa siciliana prima delle recenti amministrative regionali, quando si confabulava d’una “lista de’ preti”.

Adesso arriverà Danilo Quinto, annunciato ieri dal foglio degli annunci parrocchiali. E’ stato tesoriere del Partito radicale, che egli stesso definisce “la più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana”. Vent’anni di militanza per sostenere la “cultura della morte e di ogni perversione” (boh, che hanno fatto quelli? Anzi, che gli hanno fatto?).

Ovviamente si è convertito, ovviamente ha scritto un libro e ovviamente sarà un nemico fondamentale dell’aborto e altri orrori. Ha lasciato la carica di tesoriere nel 2005, ed è stato denunciato dai Radicali per appropriazione indebita: condannato in cassazione a dieci mesi, con causa di lavoro pendente: “Non bisogna avere fede nella giustizia di questa terra”. ci ricorda qualcuno.

Giovedì 14 marzo arriva il vendicatore. “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio” è il titolo del libro. Mah. Non stanno sopravvalutando Pannella equiparandolo a Satana?

Preoccupa questa decadenza cattolica, questo furore politico contro tutto ciò che non è cattolico e va distrutto con odio medioevale. La libertà religiosa viene confusa con la licenza di censurare o demonizzare, bruciare idealmente sul rogo, cosa tanto gradita a tali signori.

Qualche ateo un giorno o l’altro leggerà i Vangeli e si metterà a fare delle riflessioni sull’etica cristiana mentre i preti stanno in trincea contro tutti i non convertiti a difesa dell’enorme macchina da soldi vaticana.

 


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