La scoperta di questa legge venne fatta da Vidal dopo aver contato il numero di giorni intercorrenti tra l’apparizione de La Salette (19 settembre 1846) e quella di El Escorial (15 novembre 1980), che sono esattamente 49000. A partire da questo dato, calcolò un ‘modulo’ di tempo, una specie di ‘anno celeste’, di 868 giorni che lui stesso chiamò ‘Tempo’.
Considerando come inizio della conta dei ‘Tempi’ la data di morte di Gesù Cristo, supposta avvenuta il 2 aprile del 33 d.C., Vidal ha fatto corrispondere ad ogni giorno del nostro calendario ‘terrestre’ una ‘posizione’ e quindi un giorno (D) in questo calendario dei ‘Tempi’ fatto di 868 giorni, e interpretando questo giorno (D) per ogni apparizione come ascissa X e l’ora solare locale (HSL) di essa come ordinata Y, ha ottenuto una retta, dimostrando così che queste due variabili sono correlate, per giunta tramite una relazione lineare.
Ma il libro in questione non parlava solo di questo. Usando ancora questo modulo di ‘Tempo’ di 868 giorni, infatti si mostra che si possono ricalcolare in ‘Tempi’ sia la durata della vita terrena di Gesù Cristo che quella della Vergine Maria, trovando dei risultati sorprendenti. Vediamo come…
Durata della vita terrena di Gesù Cristo ( esattamente 14 ‘Tempi’)
Riterremo la nascita come avvenuta la notte tra il 24 e il 25 dicembre dell’anno 2 a.C, ho espresso i motivi per cui pare più logico ipotizzare questa data come quella corretta nel post ‘La vera data di Nascita di Gesù’ a cui rimando e non mi ripeterò. Fra l’altro, curiosamente, come fatto notare da Vidal, quella notte è l’unica, nel periodo che va dai 19 anni precedenti ai 19 anni posteriori il 2 a.C, in cui è accaduto il novilunio, cioè la Luna congiunta con il Sole, alle ore 20,31 HSL di Gerusalemme.
La morte di Gesù viene ipotizzata da Vidal come avvenuta il 2 aprile del 33 d.C, e sorprendentemente di Giovedì, perché il 2 aprile era Giovedì e non Venerdì.
Rimando alla nota (2) per una discussione su questo particolare.
Calcoliamo adesso la vita in giorni: ai giorni di 33 anni dalla mezzanotte del 24/25 dicembre 2 a.C. alla mezzanotte del 24/25 dicembre del 32 d.C. (ricordo che non esiste l’anno zero e si passa dal 1 a.C al 1 d.C) bisogna aggiungere 99 giorni per arrivare al 2 aprile 33 d.C. Considerando un anno con durata di 365,245 giorni troviamo allora: 33x 365,245 + 99 = 12053 + 99 = 12152 giorni alla mezzanotte del 2 aprile (3). Se dividiamo 12152 giorni per 868, e così misurare in ‘Tempi’ la vita di Gesù, troviamo esattamente 14. Cioè Gesù Cristo, secondo queste date di nascita e morte ipotizzate, sarebbe vissuto esattamente 14 ‘Tempi’!
Durata della vita terrena della Vergine Maria ( esattamente 31 ‘Tempi’)
Non vi sono purtroppo riferimenti storici certi per stabilire esattamente le date di nascita e morte della Vergine, Vidal si basa sul contenuto di alcune rivelazioni private. Se si accettano queste date ‘rivelate’ allora anche qui il risultato in ‘Tempi’ è sorprendente.
Per la data di nascita, così come avrebbe rivelato a Medjugorje e altrove, consideremo il 5 Agosto del 17 a. C. Per la ‘dormizione’, Vidal si basa su quanto dichiarato dalla Vergine nelle apparizioni di El Escorial, secondo cui dopo la morte del Figlio sarebbe vissuta ancora 25 anni e che sarebbe 'morta' un Venerdì Santo. Allora la data della ‘morte’ è da ritenersi il 7 aprile 58 d.C, che fu appunto un Venerdì Santo. Il calcolo fa: (74 x 365,245 – 120 giorni mancanti al 74.esimo compleanno) = 26908 giorni. Ebbene se anche qui dividiamo 26908 giorni per 868, e così misurarli in ‘Tempi’, troviamo esattamente 31. Cioè Maria Vergine, secondo queste date di nascita e morte ipotizzate, sarebbe vissuta esattamente 31 ‘Tempi’!
Significato?
Insomma, sembra proprio che a posteriori sia stato possibile trovare un ordine numerico insospettabile e sorprendente nelle vite di Gesù Cristo e della Vergine Maria. Cosa possa significare questo fatto dal punto di vista teologico non saprei dire, una cosa però noto: spesso nelle (presunte) apparizioni ai veggenti la Vergine ha parlato di ‘Tempi’, avvertendo fra l’altro che quelli attuali sarebbero gli ‘ultimi’. E’ forse un modo di riferirsi all’unità di misura ‘celeste’ del tempo composta da 868 giorni? Ovviamente possiamo solo ipotizzarlo, non esserne certi …
Un’altra considerazione. Nella Bibbia si parla di tempi in profezie con unità di misura tipo i 70 anni di Geremia e le 70 settimane di Daniele, e si dice anche che l’interpretazione di esse è sigillata e potrà avvenire solo in prossimità del tempo della fine (Daniele 12,9). Sono forse legati gli anni di Geremia e le settimane di Daniele con questi ‘Tempi’ di 868 giorni? Vidal riteneva di sì e anzi provò a calcolare un rapporto di conversione tra esse… (ma di questo parleremo nel prossimo post).
(continua)
------------------------------------------------------------------------
Note
(1) Carlos Vidal Martinez - “… e i suoi non la ricevettero”- Edizioni Segno 1995
(2) Anche solo consultando Wikipedia si nota come tuttora la data di morte di Gesù , così come quella della nascita, sia controversa…
Vidal sceglie il Giovedì del 2 aprile 33 perché tale data permette di spiegare alcune apparenti contraddizioni tra i vangeli e un ‘buco temporale’ di un giorno in quello che avrebbe fatto Gesù tra la Domenica delle Palme e l’ultima cena. Fra l’altro se Gesù stesso dice “ Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’Uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra” (in Matteo 12,40), e perché dovremmo dubitare di quello che ha detto?
(3) Comunque se si considera il 2 aprile alle ore 15 fa circa 12151,5 giorni e se invece si ipotizza il 3 aprile alle ore 15 sono 12152,5 giorni. Quindi arrotondando in ogni caso possiamo considerare comunque 12152 giorni, ora più ora meno...