Ho deciso di mettere in pratica le nuove ricette di piatti e dolci scambiate con amiche di spiaggia. Infatti uno degli argomenti tipici delle conversazioni delle donne sono le curiosità e i gemellaggi gastronomici regionali, i cosiddetti cavalli di battaglia dell’arte culinaria cui difficilmente le donne rinunciano. Se si è un po’ persa la tradizione del corredo di lenzuola e asciugamani ricamati a mano, ingombranti e costosissimi, sopravvivono ancora le tradizioni gastronomiche familiari, tramandate di madre in figlia, arricchite di varianti originalmente innovative, di sperimentazioni interculturali e contaminazioni di cotture accelerate con il microonde e la pentola a pressione.
Saper cucinare è una passione, un’arte che soddisfa chi vi si dedica e chi assapora. È espressione di creatività e di gusto nel miscelare odori e sapori in connubi seducenti la vista e il palato.
Mia suocera ha ereditato da sua madre questa ricetta e me l’ha regalata. I suoi dolci di melanzane al cioccolato sono rinomati in famiglia e nel vicinato.
Lei amava cucinare ed era un’ottima cuoca, sperimentava piatti nuovi ritagliando ricette dai giornali o trascrivendole quando le trasmettevano in tv. Selezionava gli ortaggi, le verdure fresche e la frutta più bella che acquistava direttamente dai contadini, coltivava piante aromatiche e usava un po’ tutte le spezie. Essiccava l’origano e i pomodori, si procurava le ‘nserte di pomodorini del Vesuvio per poterli utilizzare poi anche fuori stagione, preparava sottaceti e sottoli, marmellate, conserve di pomodoro, acciughe sotto sale e olive in salamoia. D’inverno non faceva mai mancare in tavola dissetanti spremute d’arance, colte nel giardino di casa, perché contengono tanta vitamina C che fa bene ai ragazzi. Usava i limoni per il limoncello e per condire le insalate ed era magistralmente esperta nel riconoscere e cucinare i vari pezzi di carne e il pesce fresco.
Aveva quello che io definisco un magico dono cioè il sapere dosare gli ingredienti “a occhio”, perciò per riuscire a risalire alla dose e alla proporzione degli ingredienti, qualche estate fa mi sono cimentata con lei nella preparazione di questi dolci. Eravamo un po’ accomunate dallo stesso interesse per la cucina e dalla “golosa felicità” dello stesso uomo: suo figlio, che è il mio consorte.
Ingredienti:
8 melanzane (lunghe)
300g di cioccolato fondente
300g di biscotti novellini
300 g di zucchero
100-150g di cedro o arancia candita a pezzetti
40g di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 bustina di vanillina
2 uova
Esecuzione:
- Tritare finemente i biscotti.
- Sbattere le uova intere.
- Lavare, tagliare le melanzane a pezzi, lessarle in poca acqua a fuoco lento per un’ora circa. Mescolarle e schiacciarle con un cucchiaio di legno fino a quando non saranno completamente scotte.
- Passarle nel passaverdura per ottenere una crema di melanzane senza semi.
- Aggiungere 200g di cioccolato fondente spezzettato e scioglierlo nella crema di melanzane.
- Versare nella crema così ottenuta i canditi, il cacao in polvere, lo zucchero, i biscotti sbriciolati, la cannella, la vanillina e infine le uova sbattute.
- Mescolare con delicatezza amalgamando tutti gli ingredienti.
- Se il composto risulta troppo liquido, aggiungere altri biscotti tritati
- Sciogliere i restanti 100 g di cioccolato fondente: una parte serve a foderare la teglia, la rimanente a ricoprire i dolci.
- Versare parte del cioccolato sciolto nella teglia.
- Adagiarvi a cucchiaiate il composto dandogli la forma di medaglioni un po’ schiacciati e coprirli con il rimanente cioccolato .
- Infornare a180°.
- Controllare la cottura: le sorprese sono pronte quando inizia ad asciugarsi il cioccolato nella teglia.
- Lasciare raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
Ah dimenticavo! Questo dolce non aveva un nome preciso. Mia figlia ha suggerito sorprese di melanzane al cioccolato…