Il campo delle scuse è vasto ,per giustificare un'assenza al lavoro,
e anche la fantasia...Da un'indagine di una società britannica,
la Benenden Health,su 1000 impiegati e capi emerge che
in quanto a scuse assurde ,la fantasia non conosce limiti..
"Mi è morto il criceto"..."Mi fa male un dito"...
"Il mio cane ha avuto un grosso spavento e non posso lasciarlo solo..."
"Mi sono fatto male durante il sesso e non posso muovermi..."
"Il cane mi ha mangiato le scarpe.."
E più le scusa son fuori dall'ordinario,più serrati sono i controlli
su chi le accampa.In alcuni casi ,i capi controllano anche
i social network ,principalmente Facebook,per vedere se
il dipendente in malattia abbia postato commenti o immagini,
dimostrando così di stare bene in salute
L'assenza dal lavoro di qualcuno,non è solo una perdita di profitto,
ma vuol dire caricare altri di lavoro in più,e se la cosa si rivela
un falso certamente nascono problemi.
Credo che ci si nasca con il vizio delle scuse inverosimili,
ci vuole fantasia e faccia tosta..
Un mio compagno di liceo,aveva una nonna speciale:
si ruppe tre volte il femore,un anno ...un fenomeno,
la sua guarigione aveva del miracoloso!
Chissà se avrà perso quel vizio,il mio amico..